SIENA – La provincia di Siena è l’unico territorio in Italia e uno dei pochissimi al mondo, ad aver raggiunto e mantenuto bilanci dei gas serra in negativo per oltre un decennio (2011-2022), con assorbimenti di CO2 che superano le emissioni dei gas ad effetto serra lorde con un abbattimento del 107% grazie agli assorbimenti forestali.
Questo significa che non c’è alcun contributo da parte del territorio all’aumento dell’effetto serra globale. E’ stato ufficialmente consegnato questa mattina all’Alleanza Carbon Neutrality: Siena, che ha tra i suoi soci fondatori Provincia di Siena, Comune di Siena, Università di Siena, Fondazione Mps e Regione Toscana, il documento certificato e validato dall’ente terzo indipendente DNV secondo lo standard internazionale Global Protocol for Community-Scale Greenhouse Gas Emission Inventories. La cerimonia di consegna nelle mani del presidente Simone Bastianoni e della presidente della Provincia di Sien Agnese Carletti è avvenuta nella Sala Italo Calvino del Santa Maria della Scala, durante l’evento “Siena Carbon Neutral, le coordinate della sostenibilità” organizzato dall’Alleanza Territoriale Carbon Neutrality: Siena.
Secondo quanto certificato nel documento REGES (Riduzione delle Emissioni di Gas a Effetto Serra) 2022 che ha monitorato le emissioni di gas serra nella Provincia di Siena (2006-2022) per supportare strategie di mitigazione – con i nuovi dati ufficializzati oggi – le emissioni lorde totali sono state 1.333.742 t CO₂ eq. composte da energia per il 75,3%, da processi industriali per il 3,2%, da agricoltura, foreste, usi del suolo per il 14,7%, da rifiuti per il 6,8%. La provincia di Siena registra un totale di 5,11 t CO₂ eq di emissioni lorde per abitante e un -0,36 t CO₂ eq di emissioni nette per abitante. L’Italia ha emissioni lorde per abitante pari a 6,98 t CO₂ eq e emissioni nette per abitante: 6,63 t CO₂ eq. La provincia di Siena è stata la prima area vasta in Europa certificata ISO 14064-1 e, dal 2011, ha raggiunto il traguardo di bilanci netti in negativo. Un obiettivo centrato quattro anni prima del previsto. A distanza di più di dieci anni, durante i quali il monitoraggio è continuato, il territorio senese rinnova così il suo impegno virtuoso verso la sostenibilità con l’ottenimento di una nuova certificazione del bilancio delle emissioni dei gas serra e degli assorbimenti di CO₂.
Obiettivi raggiunti. Dal 2006 la provincia di Siena ha realizzato una riduzione progressiva delle emissioni lorde arrivando a conseguire la Carbon Neutrality nel 2011 con un abbattimento del 102%. Nel 2022 l’abbattimento è salito al 107% con una capacità di assorbimento (soprattutto foreste) superiore alle emissioni lorde. La provincia di Siena è carbon negative dal 2011 ad oggi.
Andamento storico 2006-2022. Nel 2006: +72%, da allora riduzione costante fino al 2011 (neutralità), dal 2011 in poi sempre in territorio negativo fino al 2022 del -107% registrando il massimo storico di assorbimento. Gli inventari dei gas serra sono stati redatti secondo le “2006 IPCC Guidelines” e il “2019 IPCC Refinement”. Gli inventari dei gas serra del periodo 2006-2015 seguono lo standard ISO 14064-1 da un ente terzo indipendente (Rina Services S.p.A.). I bilanci dal 2016 al 2021 sono stati redatti seguendo gli stessi criteri. Il bilancio del 2022 è stato verificato e validato secondo il Global Protocol for Community-Scale Greenhouse Gas Inventories (GPC) da un ente terzo indipendente (DNV Business Assurance Italy S.r.l.). Secondo il Global Protocol for Community-Scale Greenhouse Gas Inventories (GPC) per le emissioni sono stati analizzati i seguenti settori. Energia stazionaria: edifici residenziali, commerciali, istituzionali, industrie manifatturiere, industrie energetiche, attività agricole, forestali, pesca, emissioni fuggitive dai sistemi di petrolio e gas naturale. Per i trasporti quelli on-road, ferrovie, trasporti off-road. Per i processi industriali e uso prodotti: emissioni dai processi industriali che avvengono all’interno dei confini della città, emissioni dall’uso di prodotti che avvengono all’interno dei confini della città. Per i rifiuti: lo smaltimento di quelli solidi, il compostaggio, il trattamento meccanico-biologico, trattamento acque reflue. Per le emissioni biogeniche: impianto di termovalorizzazione, il biogas da discarica, biogas da digestione anaerobica, emissioni fuggitive da digestori anaerobici, l’energia geotermica, il biogas da discarica e il compostaggio. Per quanto riguarda l’assorbimento ed emissioni da agricoltura, foreste e altri usi di suolo: emissioni da bestiame, emissioni dal suolo, emissioni da fonti aggregate e fonti di emissioni non-CO₂ su da terreni entro i confini della città.
L’incontro è stato l’occasione per condividere le esperienze e le prospettive di un territorio che da anni rappresenta un modello virtuoso di sostenibilità riconosciuto a livello internazionale. Tra gli interventi istituzionali, con la moderazione della giornalista di SkyTg24 Beatrice Subissi, quelli di Agnese Carletti, Presidente della Provincia di Siena, Nicoletta Fabio, Sindaco del Comune di Siena, Carlo Rossi, Presidente della Fondazione Monte dei Paschi di Siena, Roberto Di Pietra, Rettore dell’Università degli Studi di Siena.
Durante i lavori è stato presentato l’European Green Leaf Award 2027, assegnato al Comune di Siena. Siena è stata proclamata vincitrice del premio durante la cerimonia ufficiale organizzata dalla Commissione Europea che si è svolta, lo scorso 2 ottobre, al Lithuanian National Museum of Art di Vilnius, Capitale della Lituania e Capitale verde europea 2025. Il Green Leaf Award, istituito dalla Commissione nel 2015, è rivolto alle città europee da 20mila a 100mila abitanti che si distinguono per gli elevati standard ambientali, la capacità di pianificare un futuro sostenibile e il coinvolgimento attivo della cittadinanza. La giuria ha riconosciuto a Siena una delle iniziative citate nel percorso verso la neutralità climatica, che ha contribuito al riconoscimento per il modello di sostenibilità urbana, la gestione dei rifiuti e la partecipazione civica. La città si è distinta anche per il forte radicamento comunitario e per la capacità di integrare tradizione e innovazione, facendo leva sulla vitalità delle Contrade come elemento distintivo. Il modello senese viene indicato dalla Commissione come un’esperienza replicabile in altri contesti urbani europei. A concludere l’appuntamento sono state una selezione di buone pratiche del territorio, con il racconto da parte dei sindaci di esperienze concrete che testimoniano l’impegno quotidiano dei Comuni senesi verso la neutralità climatica.







