Il nido d’infanzia L’Aquilone compie trent’anni e l’Amministrazione comunale celebra questo importante traguardo per un servizio che, in questi anni, è cresciuto con la sua comunità diventando un punto di riferimento per le famiglie del territorio di Sinalunga. Martedì 27 giugno sarà l’occasione, a partire dalle ore 18 e fino alle ore 21 per condividere questo importante momento, nel Giardino del nido, con giochi, racconti, musica e una piccola cena.

«A distanza di trent’anni dalla sua apertura – spiega l’assessore alle politiche sociali Laura Mannucci – abbiamo pensato di produrre una piccola pubblicazione. Questa anniversario non è solo una proposta commemorativa, ma l’occasione per l’Amministrazione comunale di fare un bilancio delle scelte portate avanti negli anni, per ritagliare spazio e tempo per ascoltarsi, confrontarsi con l’equipe del Nido, il coordinamento pedagogico e le famiglie, per raccogliere esperienze e buone pratiche che divengono presupposto per essere al servizio dei nostri cittadini più piccoli su cui sentiamo il dovere di investire».

Alla luce delle esigenze sempre più importanti delle famiglie, l’Amministrazione comunale si è attivata per ampliare l’offerta dei servizi sia con una maggiore flessibilità degli orari in entrata e in uscita, sia rispetto al calendario educativo dando la possibilità di utilizzare il servizio per tutto il mese di luglio e nelle vacanze natalizie. La presenza dei servizi, divengono quindi essenziali, ma lo è altrettanto la programmazione e la cura della qualità dell’offerta educativa per la quale il Comune di Sinalunga ha da tempo investito a partire dalla mensa interna, la cura degli spazi, la progettazione educativa, l’osservazione e la documentazione, strumenti entrati gradualmente nel servizio che ad oggi rappresentano una prassi lavorativa consolidata. L’ambiente del Nido l’Aquilone è uno spazio di dialogo e confronto, le proposte emergono dalle famiglie, dalle educatrici, dal coordinamento pedagogico, dal privato sociale e dall’Amministrazione partendo dai bisogni dei bambini e coinvolgendo le famiglie in un percorso partecipato e responsabile.

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