Aveva conosciuto una giovane su un noto sito d’incontri e dopo una breve relazione solo telefonica, i due hanno avuto un rapporto sessuale consenziente. Il fidanzato della ragazza, in accordo con la stessa, si è poi spacciato per il fratello ed ha intrapreso una sistematica opera di intimidazione nei confronti del malcapitato, residente in provincia di Siena, definendolo pedofilo facendogli credere che la giovane fosse minorenne, minacciandolo di rovinose azioni legali, nonché di morte, se solo il padre della ragazza avesse potuto rintracciarlo. Non solo, secondo quando ricostruito dai Carabinieri del Nucleo Investigativo di Siena, il finto fratello, faceva credere all’uomo che a seguito di quel rapporto sessuale sua sorella aveva avuto problemi psichiatrici e che la famiglia si era rivolta ad un avvocato per intentare una causa per abuso sessuale.

L’estorsione Insulti e minacce avvenivano tramite telefonate e comunicazioni whatsapp ed hanno indotto l’uomo, dalla fine del 2018, a versare a più riprese oltre 15mila euro sul conto della ragazza. Alle prime luci dell’alba di oggi, i Carabinieri di Siena, supportati dall’Arma dei luoghi del rintraccio, hanno dato esecuzione a un’ordinanza di custodia cautelare che dispone gli arresti domiciliari nei confronti della ragazza, 21enne italiana, e del suo fidanzato 24enne, anch’egli italiano. Quest’ultimo è stato catturato a Firenze, mentre la ragazza è stata rintracciata al porto di Ancona mentre scendeva da un traghetto proveniente da Valona. La misura è stata emessa dal Gip del Tribunale di Siena Ilaria Cornetti su richiesta del Pm Siro De Flammineis e i 2 sono accusati in concorso per il delitto continuato di estorsione.

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