ROMA – Le dimore storiche sono la nuova frontiera del turismo. I dati delle prenotazioni su Airbnb, che ha dedicato a questo ambito una categoria a parte, sono cresciuti del 54% a livello europeo rispetto al 2019, mentre il 70% di chi soggiorna in Italia arriva dall’estero.

L’identikit-tipo racconta di un turista che viaggia in coppia e con soggiorni più lunghi (sopra i 7 giorni). I luoghi più ambiti, costa etrusca, Verbania, campagna piemontese, Versilia e lago di Como. Il tutto a fronte di un’offerta Made in Italy da oltre 5 mila annunci e 20 mila alloggi, con edifici unici, da Villa Betteloni in Valpolicella alla Casa del Tabacco di Vitigliano, o l’abbazia di San Giusto nella Tuscia Viterbese.

Dall’International web summit di Lisbona è emerso infatti che le categorie aiutano a promuovere un turismo più sostenibile e la dispersione dei grandi flussi: gli ospiti che le usano prenotano meno spesso nelle 20 mete europee più popolari di Airbnb (-17,5%) e più invece in luoghi meno visitati che non sono fra le 400 destinazioni più richieste sulla piattaforma (+35,5%). E sono più propensi a soggiornare fuori dai grandi centri: a Roma chi utilizza la ricerca flessibile non predilige l’affollata area del Municipio I (-8,1%).

Le dimore storiche spesso esaudiscono questo desiderio: sulla piattaforma, oltre il 90% sono in zone rurali o poco popolate, come la dimora Charme in Perillis in un borgo abruzzese di appena 110 anime.

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