Il treno per l’Europa passa da Siena, una piccola cittadina che si appresta a sfidare due metropoli per una notte di assoluto prestigio continentale. Sarà questo il leitmotiv della doppia sfida che vedrà protagoniste la Montepaschi Mens Sana, nel basket, e l’Ac Siena, nel calcio, questa sera rispettivamente contro Olympiacos Pireo e Napoli. In palio la Final Four di Istanbul di Eurolega ed una storica finale di Coppa Italia da disputare allo stadio Olimpico di Roma contro la Juventus che ieri sera ha superato il turno pareggiando con il Milan dopo i tempi supplementari. Il sogno europeo di Siena prende vita questa sera. Al di là delle frazioni interne alla città, relative a chi seguirà cosa e chi sosterrà una squadra piuttosto che un’altra, si prospetta nella Città del Palio una magica notte di grande sport, di altissimo livello. Un evento forse unico che difficilmente si potrebbe riproporre in futuro dato l’elevato spessore tecnico e agonistico. Senza considerare il prestigio che questo doppio confronto porta con sé, in assoluta simbiosi e contemporaneità per di più (calcio d’inizio e palla a due alle 20.45).

Napoli-Siena Appuntamento con la storia per il calcio senese che questa sera, nello straordinario palcoscenico del San Paolo di Napoli (tutto esaurito, 60mila spettatori), affronta i partenopei nella semifinale di ritorno di Coppa Italia per giocarsi l’accesso all’atto finale del torneo. I bianconeri di Sannino partono dal vantaggio di 2-1 dell’andata ma la partita risulta comunque proibitiva, visto l’avversario di fronte e viste anche le tante assenze nella rosa a disposizione di Sannino. Fuori Calaiò e Destro, l’attacco titolare, non ci saranno nemmeno D’Agostino, Bolzoni e Angelo protagonisti della straordinaria cavalcata che ha condotto il Siena alla storica semifinale contro il Napoli. I partenopei guidati da Mazzarri si presenteranno invece con la faccia migliore, decisi a riscattare l’eliminazione di Champion’s League della settimana scorsa ad opera del Chelsea e vogliosi di conquistare un pass per l’Europa League senza aspettare la fine del campionato. «Affrontiamo una squadra per cui la Coppa Italia è diventato un obiettivo primario e davanti ad un palcoscenico che darà carica ed entusiasmo a tutto l’ambiente. Giocare però in simili contesti avvalora tutto il nostro lavoro, sia dell’allenatore che dei giocatori. Andiamo a Napoli per giocare una partita storica in cui ci siamo meritati di essere i guastafeste. E proveremo a farlo fino in fondo. Per noi la Coppa Italia è un sogno: da prolungare». Con queste parole il tecnico del Siena bianconero, Giuseppe Sannino, ha suonato la carica per i suoi alla vigilia del match con il Napoli. Parole che riecheggiano quelle dello storico presidente del Siena, napoletano doc, e traghettatore del Siena in Serie A per la prima volta della sua storia. Stiamo parlando di Paolo de Luca, personaggio ancora compianto dal calcio di fede bianconera. La sua ‘Lucida Follia’ con cui spinse la Robur nella massima serie calcistica nel 2003 trova forse la sua declinazione più alta nel match di Napoli di questa sera. Il sogno europeo per il piccolo Siena potrebbe essere distante solo 90 minuti. Serve solamente un’altra impresa: passare indenni dalle ‘Termopili’ napoletane e arrivare in finale.

Montepaschi Siena-Olympiacos Si alza sipario questa sera anche sulla serie dei quarti di finale di Eurolega, siamo passati al basket, che vedrà la Montepaschi Siena di coach Pianigiani opporsi ai greci dell’Olympiacos. Esattamente un anno fa andava in scena lo stesso confronto. Con qualche piccola differenza. Nella passata stagione, Siena era la matricola terribile della massima competizione cestistica d’Europa mentre quest’anno è proprio la Mens Sana a partire con i favori del pronostico. E questo perché il cammino dei senesi in Eurolega  è stato sfavillante durante la stagione in corso. Tante le imprese per gli uomini di Pianigiani, capaci di battere un top team come il Barcellona tra le mura amiche e anche di eliminare una corazzata costruita per arrivare fino in fondo come il Real Madrid nelle Top 16. Nella passata stagione, Siena perse la prima partita (di 48 punti) ad Atene, salvo poi imporsi nei successivi tre match tra il Pireo e la Toscana e conquistare così l’accesso alle Final Four di Barcellona, le quarte della storia bianco verde. E quest’anno la Montepaschi vuole fare la ‘manita’ cercando quel pass di accesso all’atto finale di Istanbul. «Quando arrivi a questi appuntamenti, il livello di difficoltà è massimo. L’esperienza avrà un ruolo chiave e dovremo giocare ogni singolo momento all’interno di ogni singola partita consapevoli dell’immane peso specifico che ha ogni pallone all’interno di una serie come questa». Così il coach senese, Simone Pianigiani, ha commentato la serie che la sua squadra si appresta a giocare contro i greci. Una difficoltà in più, per lui e per il suo staff, sarà quella di gestire anche la pressione che quest’anno è sulle spalle della Mens Sana, etichettata da molti addetti ai lavori come favorita. Oltre che fermare Spanoulis e soci, ovviamente. Quello che carica però l’ambiente senese è non solo il fatto di poter contare sul fattore campo a favore (un’eventuale gara-5 si giocherà a Siena), ma anche la consapevolezza di avere una squadra con una tempra morale ed una capacità di gestire le pressioni fuori dal comune. Difficilmente la Mens Sana fallisce, sul piano dell’agonismo e dell’intensità, simili appuntamenti. Una capacità che deve portare a conquistare tre vittorie contro i biancorossi di Ivkovic. A partire da questa sera: serve il primo successo, serve partire con il piede giusto per cercare di inseguire ancore il titolo europeo e colmare così quel piccolo vuoto, l’unico neo, della storia recente della Montepaschi Mens Sana.

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