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Sarà nominata il 17 dicembre la commissione disciplinare chiamata a esprimersi sulle possibili sanzioni a Emanuele Castrucci, professore di filosofia del diritto all’Università di Siena, autore di alcuni tweet che inneggiano a Hitler. A nominare la commissione sarà il Senato Accademico riunito in seduta ordinaria. La commissione, che ascolterà tra gli altri il professor Castrucci, troverà sul tavolo la proposta del rettore dell’ateneo senese Francesco Frati, approvata all’unanimità dal Senato Accademico, di sanzionare il docente con la destituzione

La condanna dei colleghi di dipartimento Intanto questa mattina i colleghi della Facoltà di Giurisprudenza hanno votato all’unanimità una mozione nella quale, nel ribadire la condanna «per le esecrabili dichiarazioni» di Castrucci,  si riconosce nella delibera del Senato Accademico il cui contenuto è nel senso di domandare una sanzione che, nel più rigoroso rispetto delle garanzie costituzionali, sia tempestiva e giustamente esemplare». Nella nota diffusa dal consiglio di dipartimento, riunitosi «in seduta allargata a tutte le componenti», si afferma che «le esternazioni del prof. Castrucci cozzano apertamente con la linea culturale e scientifica di questo dipartimento che, non soltanto riconosce, ma pratica l’antifascismo quale valore fondante della nostra Carta costituzionale. Il Dipartimento continuerà nella sua attività didattica e di politica culturale che, nella pratica costante dei valori costituzionali, è l’unico antidoto della cultura dell’odio delle discriminazioni di ogni genere e dell’antisemitismo». Si ribadisce anche che «per quanto consta, mai le esternazioni del prof.Castrucci sono avvenute nell’ambito dell’attività didattica». A chiedere a rettore e Senato accademico «tutti i provvedimenti necessari previsti dalle vigenti disposizioni» nei confronti del docente anche il dipartimento di scienze politiche e internazionali dell’Ateneo senese. «Le recenti affermazioni attribuite al professor Castrucci – spiega il dipartimento – hanno suscitato immediatamente sconcerto, sdegno e meraviglia nel corpo docente, nel personale tecnico-amministrativo e studentesco».

Il sit in degli studenti E mentre al quarto piano del polo di via Mattioli si riuniva il Consiglio di Dipartimento, all’entrata gli studenti dell’Associaizone Cravos hanno effettuato un sit in. «Se Hitler fu un salvatore Castrucci è un professore»: è lo slogan scritto su uno striscione. «Come studenti – hanno detto una ventina di ragazzi presenti davanti all’entrata del polo Mattioli – vogliamo prendere una posizione netta, nel nostro ateneo non sono accettati personaggi del genere. Nessuno spazio può essere lasciato a chi inneggia al nazismo, nessuno spazio può essere lasciato a chi ha nostalgia di Hitler – hanno concluso – Questo professore non ha nulla da insegnare, non è degno di rappresentare il nostro ateneo».

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