70 anni dalla strage, 20 anni dall’apertura dell’armadio della vergogna, 10 anni dall’inizio del processo. Sant’Anna di Stazzema celebra il ricordo della storia con la mostra “Sant’Anna di Stazzema – Il Silenzio” a cura del pittore versiliese Serafino Beconi. L’esposizione sarà inaugurata il 31 luglio a Lucca al Palazzo Ducale e resterà aperta fino all’1 settembre.

I tre giorni che hanno cambiato la storia – Si tratta di un percorso espositivo non tradizionale che interpreta i tre giorni che hanno cambiato la storia di sant’Anna e di tutto il territorio della Versilia. L’11 di agosto, il giorno prima, la vita nella quiete della montagna apuana, apparentemente protetti dalle atrocità della guerra. Il 12 agosto, l’arrivo dei soldati, la disperazione delle madri, i pianti dei bambini, la strage, un’incomprensibile rappresaglia eseguita con indescrivibile crudeltà. Il 13 agosto, il silenzio. A Sant’Anna tutto tace: solo la morte e la disperazione parlano dentro un silenzio che è proseguito per decenni. Ci sono segnali di speranza nella più totale desolazione: i pochi bambini superstiti; una speranza che 50 anni dopo si svela nei documenti del ritrovato Armadio della Vergogna e, finalmente, l’inizio del processo. Una speranza e una memoria che diventa un progetto nella costituzione a Sant’Anna di un Parco della Pace. Nel percorso è esposta una selezione di opere del ciclo dedicato alla strage da Serafino Beconi, l’artista scomparso nel 1997 che tra il 1959 e il 1964 si è dedicato quasi totalmente alla memoria di Sant’Anna di Stazzema, “incapace o impossibilitato – come ebbe a dire egli stesso – di dedicarsi a qualunque altra cosa”, che gli sembrava vana e futile al confronto di tale tragedia. La mostra, ideata e allestita da Alessandra Guidi, ha il catalogo edito da Pacini Fazzi Editore con i contributi di Carlo Carli, Emmanuel Pesi e Corinna Beconi, la figlia del pittore.

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