Un utile netto di 6 milioni, patrimonio di oltre 187 milioni, 8300 soci e per il futuro uno sguardo attento su Siena e maggiori investimenti. E’ la fotografia di ChiantiBanca che domenica 6 maggio convoca l’assemblea dei soci per l’approvazione del bilancio 2011, durante la quale il Cda proporrà di distribuire ai soci un dividendo del 4%.

Sguardo su Siena «Guardiamo con attenzione a Siena, dove faremo di più – ha affermato Andrea Bianchi, direttore generale della Bcc toscana – Abbiamo importanti interventi in cantiere, il consiglio di amministrazione deciderà stanziamenti di plafond. Non ci sono motivi per bloccare il rubinetto del credito a Siena, che vive un particolare momento del mercato bancario». ChiantiBanca inoltre, secondo quanto affermato dal presidente Claudio Corsi, rafforzerà la sua presenza nel Chianti con l'insediamento di '«nuovi sportelli leggeri».

I numeri di ChiantiBanca Un utile netto di 6 milioni di euro aumentato del 65%,una raccolta diretta di 1 miliardo 376 milioni di euro, impieghi a clientela di 1 miliardo 284 milioni di euro, una crescita del margine di interesse del 6,6%, un patrimonio netto di oltre 187 milioni di euro.Una popolazione di 8.300 soci che, con una crescita nell’ultimo anno di 1.400 unità, testimonia il crescente consenso e il più forte rapporto con il territorio.Un anno importante il 2011, ha spiegato il presidente Claudio Corsi, «per ChiantiBanca che ha iniziato il 2012 con la rilevante operazione di acquisizione del Credito Cooperativo Fiorentino. Un’azione che, con l’intervento del Fondo di Garanzia dei Depositanti, è avvenuta senza esborso di denaro, ma grazie alla solidarietà di sistema delle Bcc: ha confermato la capacità di individuare al proprio interno soluzioni efficaci, in una prospettiva di crescita dei territori anche in fasi di grande difficoltà congiunturale come l’attuale. ChiantiBanca contrasta la crisi e non rallenta  il sostegno al territorio, privilegiando la sua natura di banca delle comunità. I contributi e sponsorizzazioni erogati ad enti ed associazioni, direttamente o tramite le due Fondazioni ChiantiBanca Monteriggioni e ChiantiBanca San Casciano in Val di Pesa, cioè il bilancio sociale, hanno raggiunto il milione e mezzo di euro».

L’acquisizione del Credito Cooperativo Fiorentino, con l’azzeramento del capitale, ha continuato il direttore generale Andrea Bianchi, «nonostante l’influenza del non performing loans, si è rivelata positiva per ChiantiBanca che ha migliorato il profilo di liquidità. ChiantiBanca conta ora su una rete di 38 sportelli in 19 Comuni, 57 mila clienti, 300 dipendenti a cui è stata sempre garantita la tutela dell’occupazione».

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