FIRENZE – Presidio davanti la prefettura di Firenze, promosso da Cgil, Filcams Cgil e Filt Cgil di Firenze, per la vertenza del sito di Campi Bisenzio (Firenze) di Mondo Convenienza e delle ditte in appalto, per chiedere la corretta applicazione del contratto nazionale, un salario dignitoso, la reinternalizzazione del servizio e il ripristino della legalità.

Nel magazzino Mondo Convenienza di Campi Bisenzio ci sono tre appalti: 20 lavoratori della Gld prendono in carico la merce per metterla nel magazzino, quelli di Rl2 la trasportano e la montano e altri cinquanta lavoratori sono impiegati nel call center. Insieme al presidio è stato indetto anche lo sciopero di quattro ore nei call center. Elena Aiazzi della Cgil Firenze spiega che “è necessario che non solo le istituzioni locali, ma anche quelle di governo del territorio si prendano in carico questa situazione perché ci sono degli elementi di illegalità e un sistema di Mondo Convenienza che tramite gli appalti sfrutta i lavoratori e non applica i contratti giusti. E’ stato fatto, per esempio, un regolamento unilaterale che fa sì che abbiano una paga inferiore rispetto al lavoro che svolgono”.

Nel sito di Campi va avanti da settimane la protesta, sostenuta da Sì Cobas, di facchini e autisti della Rl2, società affidataria dei servizi in appalto, a cui alcuni dipendenti dell’azienda stessa hanno riposto con un presidio davanti alla sede del Comune. “La situazione è delicata – continua Aiazzi -. Quello che viene fatto da alcuni lavoratori con i Sì Cobas è discutibile come modalità, ma dal punto di vista dei lavoratori è comprensibile. E l’azienda anziché accogliere le loro richieste li ha messi li uni contro gli altri. Il metodo non è il nostro però è anche vero che questi lavoratori sono disperati, hanno tutte le ragioni, e l’azienda anziché venire al tavolo regionale ha fomentato gli altri lavoratori e li ha mandati ad occupare la piazza del Comune”.

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