Scoprire le segrete connessioni con una realtà “altra” indagando materia e spirito. S’inaugura giovedì 1 agosto alle 18 a Palazzo Pretorio  la mostra “La sostanza pensante”, personale di pittura di Maya Cetkovic, artista originaria di Belgrado che da anni vive e lavora a Firenze.
La mostra, patrocinata dal Comune di Volterra, sarà visitabile fino al 10 agosto tutti i giorni dalle 10.30 alle 19.30
 
La mostra L’esposizione offre una panoramica ampia sulla produzione pittorica della Cetkovic, da sempre rivolta a indagare il rapporto tra materia e spirito, in un’ottica che trascende il dato oggettivo per scoprire le segrete connessioni con una realtà “altra”. Il titolo rimanda a un concetto chiave nel dualismo cartesiano, ovvero quello di res cogitans, realtà psichica che trova il suo fondamento e la prova stessa della sua esistenza nel pensiero e a cui si contrappone quello di res extensa, cioè la sostanza fisica sottoposta alle leggi meccanicistiche che rende l’essere umano schiavo dei sensi. La res cogitans è l’essenza stessa dell’uomo e della sua anima, quella che lo rende libero e capace di autodeterminarsi. Questa sostanza “libera” è ciò da cui tutto proviene e che si esprime nelle più diverse manifestazioni dell’esistente.
 
L’artista Maya Cetkovic è nata a Belgrado, dove si è laureata presso la facoltà d'arte nella sezione pittura (1984-1989). E’ iscritta all'associazione Circolo Artisti Casa di Dante e fa parte del KPK- Cantiere post Kontemporaneo. Molte le mostre realizzate negli anni; tra le più recenti si ricordano: le collettive alla Casa di Dante, Arte in Vetrina con Vogue Fashion Night (Firenze), Art in the city (Iesolo, Svite Hotel); le personali all’Antica Corte delle Ninfe con il Patrocinio dell’Unesco (Trapani) e alla Galleria Casa Abitata (Firenze). Finalista al concorso di grafica Caran d’Ache (Giubbe Rosse, 2011), ha partecipato a numerosi concorsi di pittura posizionandosi tra le prime classificate. Tra le mostre realizzate in collaborazione con il KPK si ricordano quelle di Massa Marittima, l’installazione presso la Loggia del Grano (Firenze) in occasione della giornata del contemporaneo (2012), la mostra collettiva Arte per la ricerca Fiorgen svoltasi prima alla Galleria degli Uffizi  e poi al Museo Archeologico Nazionale di Firenze.

Articolo precedenteSan Quirico d’Orcia e Bagno Vignoni si fondono nelle Forme nel Verde di Carlo Pizzichini
Articolo successivoMps, Bruxelles vs Roma. La partita si gioca sul tasso di interesse dei Monti Bond