carnevale estivoÈ un bilancio economico negativo quello della prima edizione sperimentale del Carnevale estivo di Viareggio chiuso domenica scorsa. Premiati il carro ‘Mutti, la grande madre’ di Umberto e Stefano Cinquini, ‘Quello che non vorrei vedere’ di Massimo Breschi, il più emozionante, e quello più vivace: ‘E il dolce è servito’ di Jacopo Allegrucci. Ma i conti – ancora da confermare – parlano di un rosso di50mila euro per una manifestazione che non ha avuto la partecipazione di pubblico che la Fondazione. Il primo a fare autocritica è stato il  Commissario straordinario, Stefano Pozzoli, che ha parlato di scelte sbagliate delle date delle manifestazione nei tre giorni di Ferragosto, con il biglietto a pagamento che hanno tenuto fuori dal circuito il pubblico delle grandi occasioni.

carnevale estivo1Il carnevale estivo di Viareggio Nelle tre serate la Fondazione di Viareggio ha incassato circa 100mila euro; spendendone circa 50 mila in più. Il passivo ricadrà nel bilancio della Fondazione che si chiuderà il prossimo settembre ed inevitabilmente avrà ricadute sulla manifestazione del 2016.  «Mi era stato sconsigliato di farlo nel fine settimana di Ferragosto – ha spiegato proprio Pozzoli nel tracciare un bilancio del Carnevale estivo -.  Muovendo l’eccezione che non avrebbe portato alcunché in termini di presenze turistiche sul territorio. Pensavo che attingendo dal grande bacino di arrivi della settimana clou la manifestazione avrebbe potuto avere maggior fortuna. Nessuno ha spiegato che ci saremmo scontrati con tutti i riti della stagione ma non è questo il tempo di fare recriminazioni…».

Lo sfogo sui social Da segnalare il post su Facebook del tecnico del Viareggio Beach soccer Stefano Santini. «Dopo aver investito assieme a mio fratello qualche centinaia di migliaia di euro – si è sfogato il viareggino doc Santini -, dopo aver prodotto a proprie spese gli ultimi otto anni il video ufficiale del Carnevale di Viareggio, montato a proprie spese per due anni la tribuna di Piazza Mazzini finanziandola con la pubblicità, dopo aver ideato e realizzato l’applicazione del Carnevale di Viareggio per iPhone e iPad in tempi diversi da quelli di oggi, quando l’80% delle persone non aveva la più pallida idea di cosa fossero le app, permettetemi 2 parole. Abbiamo un direttore, le segretarie, gli addetti stampa, i magazzinieri e chi più ne ha più ne metta. Gente competente e, credetemi, che sa fare il proprio lavoro. Ma manca la figura più importante, quella più pagata da tutte le organizzazioni di eventi e da tutte le società sportive: manca il responsabile marketing. Quando arriva un’azienda perché vuole investire sul Carnevale arriva il suo responsabile marketing e non vuole parlare col presidente, con il direttore, con l’addetto stampa o con un carrista: vuole parlare con il responsabile della Fondazione Carnevale e non c’è. Fino a quando il Carnevale di Viareggio non avrà questa figura non riuscirà mai a fare quel salto di qualità fondamentale per la nostra città», ha concluso Santini.

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