violenza222.jpgL’esperienza della task force Codice rosa, nata nel 2009 a Grosseto, ed estesa poi a tutte le aziende sanitarie della Toscana, si avvia a diventare un protocollo nazionale per la lotta alla violenza su tutte le fasce deboli della popolazione: donne, ma anche bambini, anziani, omosessuali, extracomunitari. A sancirlo è l’evento che si svolgerà domani a Grosseto: un convegno dal titolo “Progetto nazionale rosa bianca”, organizzato dalla Fiaso (Federazione italiana aziende sanitarie e ospedaliere) in collaborazione con la Asl 9.

L’evento ha ottenuto il patrocinio dei Ministeri della salute e della giustizia. «Siamo davvero molto contenti – commenta l’assessore al diritto alla salute Luigi Marroni, che domani prenderà parte ai lavori del convegno – che un’esperienza partita dalla Toscana possa diventare patrimonio a livello nazionale. Da quando il Codice rosa è in funzione nelle aziende sanitarie toscane, ha fatto emergere casi di violenza che altrimenti sarebbero rimasti nascosti, dando assistenza alle vittime e facendo perseguire i responsabili».

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