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VOLTERRA – L’incoming, nelle settimane precedenti l’estate, era ancora avvolto dalle nebulose scatenate dallo choc pandemia e dal caro vita, che già iniziava a far tremare i polsi di famiglie e imprese.

Eppure la stagione turistica a Volterra (Pisa) si fregia di numeri da incorniciare, nonostante le pesanti incognite dei primi mesi che continuano a pesare come spade di Damocle sulle tasche dei viaggiatori e sulle attività alle prese con bollette stellari: dunque, superate le cautele dovute, appunto, a un quadro generale di crisi, è record di turisti stranieri a Volterra, città che segna +107% di arrivi internazionali.

“L’andamento turistico del 2022 – dichiara Viola Luti, assessora al turismo del Comune di Volterra – al momento è da considerarsi estremamente positivo”. Secondo i dati forniti dal Comune di Volterra relativi ai mesi da gennaio ad agosto, elaborati dall’associazione Albergatori di Volterra, i flussi turistici dei soggiorni nel territorio hanno, infatti, registrato un volume complessivo in aumento del 31,33% rispetto al 2021″.

A fronte di un leggero decremento delle presenze italiane è stato rilevato un sostanziale incremento delle presenze straniere. In particolare i dati della tassa di soggiorno hanno evidenziato che Volterra risulta una tra le destinazioni preferite dai turisti stranieri con un aumento degli arrivi del +106,97% e un + 66% delle presenze. Tra questi i principali flussi sono da attribuirsi a Germania (20,53%), Olanda (7,58%), Regno Unito (7,08%) Francia (4,72%), Belgio (4,36%), Stati Uniti (3,65%) ed all’est Europa (4,88%). Andando infine ad analizzare la proiezione a fine 2022, sembra confermarsi la tendenza di flussi analoghi o superiori al periodo pre-Covid.

“Tutto ciò – afferma Patrizio Giannelli, presidente dell’Associazione albergatori Volterra – denota sicuramente una buona risposta del tessuto della ricettività locale rispetto a quanto accaduto negli ultimi due anni ma al tempo stesso ci impone la necessità di mettere in campo analisi ed azioni costanti che possano generare nel futuro ulteriore sviluppo del settore dell’accoglienza”.

“Questi risultati importanti – concludono Luti e Giannelli – sono stati infatti possibili grazie al lavoro delle strutture ricettive e delle attività che hanno garantito i servizi e l’accoglienza dei visitatori e dimostrano l’efficacia dei progetti e delle azioni di valorizzazione e di promozione portate avanti da pubblico e privato.”

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