Lo stabilimento Whirlpool Siena

SIENA – “Non ci sono state date garanzie occupazionali, né sul mantenimento dei siti produttivi”. Massimo Onori, segretario provinciale della Fiom Cgil, non nasconde la delusione.

L’incontro a Roma con Whirlpool non è andato come speravano i sindacati, perché l’azienda continua ad alimentare l’incertezza su ciò che succederà. Il copione è noto, perché dalla multinazionale hanno ribadito che fino a quando l’antitrust non si esprimerà sulla validità della società Beko Europe, creata con i turchi di Arcelik, non ci saranno aggiornamenti. Il via libera non ha però tempi certi. Fino ad allora le aziende continueranno a operare in maniera separata.

La certezza, come ha ammesso Onori, è che “Arcelik ha in Romania uno stabilimento dove porta avanti la produzione dle freddo”. Tradotto, congelatori. Ovvero, la specificità di Siena. Con lo stallo che persiste, i sindacati hanno chiesto a Whirlpool di farsi portavoce di organizzare un incontro con il governo. “E’ un passaggio fondamentale per noi”, ha aggiunto Onori. L’unica nota positiva, se è possibile dargli questa accezione, è la conferma che Beko Europe sarà una realtà di vertice nella produzione di elettrodomestici.

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