«Se la revoca della finestra dalle 20 alle 23 il giovedì e venerdì era stata pensata con l”intento di eliminare i problemi di sosta selvaggia in centro storico, le foto raccolte nel corso del sopralluogo dimostrano che il provvedimento è stato inutile. Nulla infatti è cambiato, dal momento che la ztl pullulava di auto, di residenti e non, in sosta vietata tra marciapiedi e vicoli nascosti, ma addirittura in aree, come piazza Strozzi, che dovrebbero essere completamente pedonali». Lo sottolineano Confcommercio, Confesercenti, Cna e Confartigianato con tanto di foto allegate, il presidente della Confcommercio di Firenze Aldo Cursano, convinto che «l’unico modo valido per reprimere il fenomeno è quindi quello di mantenere il presidio della polizia municipale ed elevare sanzioni a chi le merita. Non è giusto che il comportamento scorretto e incivile di alcuni automobilisti, residenti o meno, leda i diritti di tutti gli altri provocando l’inaccessibilità del centro storico. Ci aspettiamo che l”Amministrazione Comunale apra finalmente gli occhi di fronte alla realtà».

Scoppia la polemica A lui fa eco Santino Cannamela presidente di Confesercenti: «e’ passato un anno dalla precedente esperienza di ztl estiva, ma le situazioni sono analoghe a quelle che registrammo nel 2017 e che nessuno a voluto considerare. Continuiamo a chiedere all’Amministrazione di prendere atto che occorre ripensare le politiche di accessibilità del centro per renderlo fruibile ai fiorentini, superando la ztl». «Un provvedimento inutile e dannoso, così come già dimostrato dall’esperienza del 2017 – dichiara Luca Tonini, presidente cittadino per Cna Firenze – Continuiamo a ribadire che quel che serve non è un centro blindato, ma una città accessibile a fiorentini e turisti e un più forte presidio sia della polizia municipale che delle forze dell’ordine, chiamate a reprimere i comportamenti scorretti e/o pericolosi». Per Jacopo Ferretti, segretario generale di Confartigianato imprese Firenze, «il sopralluogo che abbiamo effettuato, in particolare nella zona di Oltrarno, conferma quanto già rilevato lo scorso anno. Siamo sempre più convinti che il sistema della ZTL debba essere rivisto».

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