libriAccoglienza e confronto spiegati ai più piccoli attraverso le pagine di un libro. Sabato 28 maggio dalle 10 alle 12 nella biblioteca comunale “Ugo Nomi Venerosi Pesciolini” di San Gimignano torna l’appuntamento con Libri Liberi, il progetto di promozione della lettura rivolto a bambine e bambini dai 3 ai 6 anni tenuto dal pedagogista Maurizio Monte, nonchè Mago Mamò. Il tema sarà l’incontro con l’Altro e la valorizzazione delle differenze prendendo spunto dal libro di Max Velthuijs “Ranocchio e lo straniero”, edito dalla Bohem Press con la collaborazione di Amnesty International Italia, e dal testo “Va bene se…” di Isabella Paglia, edito da Zelig.

Con questo incontro dedicato ai bambini si conclude “Varie ed Eventuali – Ritratti della città, di donne e di libri”, la rassegna organizzata dal Comune di San Gimignano nell’ambito delle iniziative legate a Il Maggio dei Libri. La campagna è stata ideata nel 2011 dal Centro per il libro e la lettura del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo ed è nata con l’obiettivo di sottolineare il valore sociale della lettura nella crescita personale, culturale e civile.

Il progetto “Libri Liberi” è iniziato lo scorso 23 Gennaio e si svolge una volta al mese il Sabato mattina nei locali della Biblioteca Comunale “Ugo Nomi Venerosi Pesciolini” di San Gimignano. Ogni incontro è stato concepito come un laboratorio creativo su un argomento specifico importante per la formazione del bambino, con numeri di magia comica e letture animate con l’ausilio di strumenti musicali. Il progetto è promosso dall’Associazione Gentilgesto. Esercizi d’arte quotidiana e ha il sostegno del Comune di San Gimignano nell’ambito dell’iniziativa “Un paese per giovani 2015/2016”.

Il prossimo laboratorio ci sarà il 18 giugno e sarà incentrato sulle paure dei bambini: il tema sarà affrontato con i testi “Billi Acchiappapaura. Le paure dei bambini” di Maria Loretta Giraldo e Giulia Orecchia, edito da Giunti,  e “Chi ha paura del buio?” di Dario Cestaro, Edizioni Gribaudo.

 

Articolo precedenteMonteriggioni comune “cardio-protetto”. Un defibrillatore per ogni frazione
Articolo successivoLa rivincita. Nadia, da eroina della Concordia a Miss Italia