bernardeschiSe andate su Google Maps e calcolate la distanza esistente fra le città di Firenze e Genova, verrà fuori un chilometraggio di circa 240 km Se prendeste un auto e vi va di fare una sosta a metà del viaggio dovreste fermarvi a Carrara, 120 km che si trova equidistante proprio fra il capoluogo di regione della Toscana e quello Ligure. E proprio nella città che fa da confine fra le due regioni del centro-nord ovest di Italia è nato uno dei possibili protagonisti della sfida di sabato prossimo fra Fiorentina e Sampdoria, magari non in campo ma quasi certamente in panchina ed in rampa di lancio per poter eventualmente subentrare sul terreno di gioco a match in corso. Il suo nome è Federico Bernardeschi, talento del settore giovanile che potrebbe ritrovare contro i doriani guidati da Sinisa Mihajlovic una convocazione che gli manca da quasi cinque mesi, ovvero da metà novembre scorso quando durante un contrasto di gioco durante un allenamento al centro sportivo in zona stadio Franchi si fratturò il malleolo del piede destro.

Il periodo buio Una mezza tragedia per uno dei giovani piu’ sorprendenti in positivo come rendimento della prima parte di stagione viola, con non solo due gol realizzati in Europa League, uno alla Dinamo Minsk in Ucraina ed uno ai francesi del Guingamp, ma protagonista anche con la maglia dell’Under 21 di cui ha contribuito fattivamente alla qualificazione ai prossimi Europei di categoria in programma a Repubblica: prima un assist nella vittoria in rimonta sulla Serbia nel match di Pescara del 5 settembre scorso, poi tre giorni dopo uno spettacolare destro contro Cipro che ha aperto alla goleada degli azzurrini ed infine un pallonetto meraviglioso nello spareggio di ritorno dei play-off contro la Slovacchia. Nel momento esatto in cui Bernardeschi è finito sui giornali per paragoni con Roberto Baggio e si è sentito consegnata l’eredità di Giuseppe Rossi, out per l’intervento ai legamenti del menisco del ginocchio destro, il tremendo infortunio che ne ha fatto crollare le certezze e le quotazioni nelle gerarchie offensive della Fiorentina.

La rinascita Lunghi mesi con le stampelle, poi la riabilitazione, il tanto lavoro in palestra ed infine da un mese a questa parte il rientro nello spogliatoio del gruppo capitanato da Manuel Pasqual. Lui, prodotto del settore giovanile gigliato, da nove anni a Firenze e quindi orgoglio del club presieduto dalla famiglia Della Valle, sta risorgendo come l’Araba Fenice e si appresta a riassaporare il calcio vero. Se negli ultimi due mesi la squadra di Montella si gioca la possibilità del triplete ovvero possibile conquista di un piazzamento nella futura Champions League e le due coppe in cui è rimasta in corsa, quella Italia e l’Europa League, Bernardeschi ha un traguardo in piu’: essere convocato per il principale trofeo continentale a livello Under 21, in programma dal prossimo 16 giugno. «Lo aspetterò fino all’ultimo giorno e lo avrei già convocato per il doppio test contro Germania e Serbia se avesse giocato qualche minuto dopo l’infortunio» ha detto pochi giorni fa il c.t. Gigi Di Biagio che sul numero 29 gigliato ha scommesso quando non lo faceva ancora nessuno, e che ha creato per lui il tridente di rifinitori con Battocchio e Berardi alle spalle di Belotti. Ora tocca a Montella rilanciare le quotazioni dell’attaccante carrarino, magari a partire dalla delicatissima sfida pre pasquale contro la Sampdoria, e farlo tornare a sognare che il calcio vero può dare spazio anche per lui. In ballo anche un possibile rinnovo di contratto con la Fiorentina visto che quello attuale scade nel giugno 2017 e tanti top team, come la Juventus, sono pronte a fiondarsi su uno dei pochi autentici talenti nostrani che offre il calcio italiano.

 

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