mazzeo«Le scaramucce le lasciamo da parte, penso che lo faccia anche il presidente Rossi. I cittadini ci hanno votato per poter governare bene la Toscana. E speriamo che il presidente si dedichi un po’ di più a governare il suo territorio. Per il resto lui fa la sua corsa, noi faremo la nostra e vedremo a chi i cittadini daranno ragione». Così, il vicesegretario regionale del Pd Antonio Mazzeo rispondendo a margine della seduta dell’assemblea toscana sui contraccolpi delle polemiche nazionali fra il governatore Enrico Rossi e il segretario dei dem, Matteo Renzi.

Nervi tesi nel Pd toscano «Noi non ne facciamo un problema e non lo riversiamo in Consiglio regionale- ha proseguito Mazzeo– sicuramente, dopo un anno e mezzo qua dentro, e per molti di noi era la prima esperienza, siamo pronti a dire la nostra e a presentare le nostre proposte di legge. Lo abbiamo fatto sul reddito di solidarietà, lo faremo sul credito presentando una mozione nei prossimi giorni». Inoltre, ha ricordato Mazzeo, «abbiamo chiesto alla commissione di iniziare a rielaborare la legge 21, poiché era ferma in commissione da diversi mesi, e lavoreremo sulla riduzione delle liste d’attesa». Insomma, ha evidenziato il vicesegretario regionale del Pd, «il Consiglio regionale è fatto da donne e da uomini che credono di poter dare un contributo a una Toscana riformista, che non si ferma con la fine del mandato Rossi nel 2020, ma che vogliamo continuare anche dopo».

Appello al Governatore «Al presidente Rossi, al quale non posso dare consigli sulla sua campagna congressuale, perche’ come tutti sanno io sosterro’ le posizioni di Matteo Renzi, dò un unico suggerimento, visto il suo ruolo.-ha puntualizzato Mazzeo– Cioè, quello di utilizzare un linguaggio più consono, che i nostri cittadini, i nostri iscritti, i nostri elettori capiscono di più. Nelle scorse ore ho letto alcune sue dichiarazioni, nelle quali dà del ‘bischero’ a Matteo Renzi. Credo che non sia questo il modo di stare insieme in una comunità. E chi viene da una storia come quella di Enrico Rossi sapendo quello che è il suo ruolo istituzionale, credo non debba permettersi di usare questo linguaggio. Un linguaggio che ferisce la nostra comunita’ e che ferisce i tanti che hanno sostenuto il progetto del Pd coeso che guida con grande forza la Regione Toscana».

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