festauva imprunetaInizierà sabato prossimo, sabato 5 settembre con la sua cerimonia d’apertura l’ottantanovesima edizione della Festa dell’uva di Impruneta, una delle manifestazioni più antiche che si svolgono in Toscana, simbolo di tradizione ma anche di continua evoluzione ed innovazione se la sua longevità la fa essere un punto di riferimento storico per gli appassionati del succo degli acini ma anche dei cultori della buona tavola, nonché dei costumi del passato. Di fatto però gli eventi della cittadina che ha come sindaco Alessio Calamandrei sono già scattati con la presentazione dell’etichetta d’autore 2015, in un calendario di appuntamenti che si snoda fra Torneo di calcetto, Rificolona e benedizione delle bandiere rionali, Festival dei prodotti ‘Il Chianti nelle mani’, oltre che la celebre corsa dei carretti tra i rioni, le dimostrazioni delle associazioni sportive di Impruneta e le degustazioni del Peposo Day e dei vini di Impruneta.

Festa dell’uva a Impruneta Fino al prossimo 3 ottobre, ogni week-end in particolare, Impruneta si veste a festa e cerca di coinvolgere il più possibile i propri cittadini ma soprattutto turisti e chi è alla ricerca degli antichi sapori e delle tradizioni di una volta, con momento clou il prossimo 27 settembre con la sfilata dei carri allegorici dei quattro Rioni e la premiazione del relativo Rione vincente. «Quest’anno la Festa dell’Uva all’Impruneta si rinnova e vuole diventare ancora più coinvolgente, estendendo il numero dei suoi appuntamenti e aumentando anche le date per portare la gente da noi, non soltanto nella domenica in cui ci sarà la sfilata dei Carri allegorici dei quattro rioni ma anche in tutti i week-end di settembre – ha raccontato il sindaco Alessio Calamandrei –. Pur in un momento storico-economico ancora non semplice, visto i tanti problemi, soprattutto di disponibilità finanziaria sia di noi che organizziamo, che di chi vi parteciperà, abbiamo tutti fatto uno sforzo per creare occasioni di vederci, far capire la tradizione di Impruneta e soprattutto sacrificare tempo e spazio personale, alcuni anche prendendo dei giorni di ferie dal lavoro, per allestire il tutto in tempo, e dare vita all’ennesimo mese di settembre senza soluzione di continuità. La tradizione vera come sempre, io che ho girato la cittadina in lungo ed in largo durante tutto l’estate, è la sfida fra rioni con sentimenti che si trascinano nel passato e che spesso in questo periodo dividono al proprio interno famiglie e gruppi di amici, in nome della sana rivalità che la sfida impone. So che c’è molta competizione e voglia di dimostrare tutte le proprie capacità, ecco perché mi aspetto dei carri non solo interessanti ma innovativi, con stupore per gli occhi e grande animazioni nella loro presentazione».

Le novità del 2015 Ma l’edizione 2015 della Festa dell’Uva sarà anche la prima senza piu’ le province e sotto l’egida della Città metropolitana di Firenze, cosa che porterà anche delle conseguenze per l’evento che si tiene all’Impruneta. «Noi vogliamo sensibilmente provare ad allargare il bacino di utenza di chi verrà alla festa approfittando che non si è più solo una provincia,ma che il riferimento territoriale riguarda un’area ben più vasta adesso – ha aggiunto il primo cittadino di Impruneta –. Approfittando anche di una stagione temporale ancora calda, e di un turismo che sposta il suo asset di partecipazione anche nel mese di settembre, vogliamo far si che la festa dell’Uva sia conosciuta ancora di più e che aumenti sensibilmente il numero di suoi partecipanti. Non è un qualcosa fatto ad uso del nostro territorio ma che vuole allargare i suoi confini. Quest’anno per il gran numero di eventi penso che ce ne sarà per tutti i gusti, senza possibilità che qualcuno possa dire che non ha trovato il tempo per fare un salto da noi anche solo per un giorno della festa». Il Rione di Sant’Antonio, quello delle Santissime Marie, delle Fornaci e del Pallò sono pronte a darsi battaglia fino all’ultimo per la vittoria finale. Tutto è pronto ed imbottigliato, dal prossimo week-end all’Impruneta si inizia davvero a fare sul serio.

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