Il 20 agosto del 1418 l’’Opera di Santa Maria del Fiore bandiva il concorso per la Cupola della Cattedrale fiorentina, che avrebbe portato Filippo Brunelleschi a dare inizio ai lavori per la sua costruzione nel 1420. Oggi, 600 anni più tardi, sono stati centinaia i bambini e i ragazzi che hanno deciso di cimentarsi nella stessa “impresa”, inventando la propria “Cupola fantastica”. Sono stati in tantissimi a raccogliere infatti la “sfida” ideata e lanciata dalla Fondazione Architetti Firenze con il patrocinio del Comune di Firenze e la partecipazione dell’Opera di Santa Maria del Fiore, vestendo i panni di Filippo Brunelleschi e, nei giorni in cui sono stati costretti a restare a casa con le scuole chiuse per l’emergenza coronavirus, dando ognuno vita alla propria, personalissima Cupola del Duomo, nell’anno in cui ne ricorre il seicentesimo anniversario.

370 Cupole fantastiche In totale sono state realizzate circa 370 “Cupole fantastiche”, di tutte le forme e i colori, con le tecniche e i materiali più svariati. I lavori sono arrivati non solo da Firenze, ma anche dalle altre città toscane (da Arezzo a Volterra, da Pisa a Pistoia), dal resto d’Italia (ad esempio da Udine, Messina, Parma e La Spezia) e perfino dall’estero, da paesi come Germania, Spagna, Inghilterra e Zimbabwe. Inutile dirlo, l’ingegno non è certo mancato ai “piccoli progettisti”, che hanno realizzato disegni e collage, ma non solo: sono state costruite cupole in 3D, c’è chi ha inventato un videogioco, chi ha utilizzato fiori freschi per creare una composizione e chi ne ha tirato fuori una lampada.

La giuria E oggi, nel giorno esatto in cui, seicento anni fa, presero avvio i lavori per la celebre opera (la cui prima pietra sarebbe poi stata posata pochi mesi dopo, il 7 agosto), destinata a diventare uno dei simboli della città e del Rinascimento in tutto il mondo, sono stati annunciati i vincitori del contest: i lavori sono stati valutati da una giuria composta da Cecilia Del Re, assessore all’urbanistica del Comune di Firenze; Sara Funaro, assessore all’educazione del Comune di Firenze; Duilio Senesi, presidente dell’Ordine degli Architetti di Firenze; Colomba Pecchioli, presidente della Fondazione Architetti Firenze; Andrea Orani, illustratore; Veronique Dalschaert, artista; e Vincenzo Vaccaro, consigliere dell’Opera di Santa Maria del Fiore, con il coordinamento di Roberto Malfatti, architetto e illustratore del gruppo di lavoro “Architetture Fantastiche”.

Il primo premio assoluto è andato ad Alice, 12 anni di Firenze, «per aver saputo interpretare simbolicamente il ruolo dell’Architettura nel suo rapporto con la natura e l’ambiente, esprimendo un messaggio di speranza», mentre al secondo posto si sono classificati a pari merito cinque lavori: quelli di Maria Sofia (4 anni, Arezzo), Aurora (13 anni, Firenze), Sofia (5 anni, Campi Bisenzio), Lucy (5 anni, Firenze) e Filippo (12 anni, Volterra). Altri 8 disegni hanno ottenuto una menzione d’onore: Lorenzo (8 anni, Pistoia), Matteo (7 anni, Firenze), Cora (12 anni, Firenze), Nina (9 anni, Firenze), Ginevra, Vittoria ed Edoardo (8, 5 e 3 anni, Scandicci), Pietro (8 anni, Firenze), Aurora (10 anni, Firenze) e Giulia (13 anni, Zimbabwe). Infine, ad aggiudicarsi la menzione d’onore del Gruppo Architetture Fantastiche è stata Marta, 13 anni di Signa.

I premi Fra i premi vinti dagli autori di questi lavori ci sono ingressi per la Cupola del Duomo e per il museo di Palazzo Vecchio, libri sull’opera di Brunelleschi e zainetti con matite, pennarelli, tempere e altro materiale per continuare a portare avanti la passione per il disegno.

 

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