Sono scattati i sigilli alla società Costruzioni Scafar di Livorno. A poli è stata la Dia di Firenze nell’ambito di un'inchiesta della Dda di Caltanissetta su un imprenditore palermitano, Paolo Farinella, ritenuto in contatto con personaggi di spicco di Cosa Nostra, in Sicilia. Il sequestro riguarda il capitale sociale e i conti correnti della Costruzioni Scafar, società che si occupa anche della costruzione di strade.
 
I sequestri L’impresa fu costituita nel 2010 dallo stesso Paolo Farinella che, nel tempo, ne è diventato unico socio ed amministratore. Il sequestro ha riguardato anche la società Deanco Costruzioni di Roma che si occupa della costruzione di edifici residenziali, strade, autostrade e piste aeroportuali, con sede a Cascina (Pisa). Anche quella società, ora in fallimento, era riconducibile a Farinella.
 
Le indagini Nel complesso delle indagini riconducibili a Paolo Farinella, la Dia di Caltanissetta ha sequestrato beni per un valore di 45 milioni di euro, dislocati tra Caltanissetta, Palermo e provincia, Roma, Livorno e Catania. Il sequestro riguarda 10 imprese, 25 fabbricati, 150 ettari di terreno e conti correnti. Già all’inizio degli anni 2000 la procura di Firenze scoprì un cartello costituito da più di cinquecento società siciliane. Molte delle di queste imprese erano rappresentate da personaggi con precedenti penali, tra cui l'associazione di stampo mafioso ed il cartello era dedito all'aggiudicazione di gare di appalto in Toscana. Tra le imprese coinvolte vi erano anche quelle riconducibili a Farinella.

Articolo precedenteMps, il rinvio dell’aumento di capitale costa 200 milioni
Articolo successivoAlleanza appenninica tra Toscana e Romagna, 15 Comuni insieme per la valorizzazione di riserve naturali e turismo