FIRENZE – Un’esperienza immersiva a 360 gradi permette di rivivere la straordinaria costruzione della Cupola di Santa Maria del Fiore a Firenze, attraverso gli occhi del suo stesso ideatore, Filippo Brunelleschi.
Il racconto, in prima persona, svela retroscena e aneddoti, a partire dalla celebre rivalità con Lorenzo Ghiberti per l’incarico del progetto.
L’iniziativa, intitolata Brunelleschi’s Dome – Building the Impossible, è stata realizzata da Way Experience in collaborazione con l’Opera di Santa Maria del Fiore. Grazie a un visore 3D, i visitatori possono esplorare nel dettaglio il cantiere, attivo dal 1420 al 1436, salendo sui ponteggi virtuali per osservare gli operai al lavoro, i macchinari, i materiali e le tecniche architettoniche impiegate. Il viaggio prosegue con un salto temporale di oltre un secolo per ammirare il ciclo di affreschi del Giudizio universale realizzato all’interno della cupola da Giorgio Vasari e Federico Zuccari.
Le immagini delle vetrate sono state fornite dall’Opera di Santa Maria del Fiore per garantire la massima fedeltà, mentre per gli affreschi è stata utilizzata una texture digitale ad altissima definizione. Il percorso, della durata di dieci minuti, è accompagnato dalla voce dell’attore Antonio Palumbo e si svolge nello spazio VR di via degli Alfani, a Firenze.
Leonardo Capanni, coordinatore delle strategie digitali dell’Opera, sottolinea come la realtà virtuale rappresenti un’opportunità unica per valorizzare la Cupola in modo innovativo, superando la narrazione tradizionale e offrendo un’esperienza immersiva che mette il visitatore a diretto contatto con la genialità di Brunelleschi. Marco Pizzoni, co-fondatore e amministratore delegato di Way Experience, evidenzia come il progetto miri a migliorare l’esperienza culturale, ampliando il pubblico e promuovendo inclusività con un impatto sociale positivo.
La storia della Cupola è segnata da una sfida ingegneristica considerata impossibile: costruire senza centine una calotta di dimensioni eccezionali, che per oltre un secolo aveva bloccato il completamento della cattedrale progettata da Arnolfo di Cambio. Brunelleschi, dopo aver vinto il concorso del 1418 e superato la concorrenza di Ghiberti, mise a punto soluzioni tecniche rivoluzionarie e gestì il cantiere con rigore, inventando ponteggi innovativi e organizzando il lavoro con grande attenzione al benessere degli operai.
Il progetto, iniziato nel 1420 e completato nel 1436, rappresenta una pietra miliare del Rinascimento, con la cupola più grande mai costruita in muratura, caratterizzata da una struttura a doppia calotta e da un sistema di mattoni disposti a spina di pesce. Nel corso dei secoli la cupola è stata arricchita da opere artistiche di grande valore, come la lanterna progettata dallo stesso Brunelleschi e gli affreschi del Giudizio universale, che oggi possono essere ammirati anche grazie a questa innovativa esperienza in realtà virtuale.