Foto tratta dal libro Il PSI negli anni della Repubblica. Il caso di Siena di Bernardo Meoni
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FIRENZE – Nel centenario della nascita ‘1925-2025’ Firenze ricorda Lelio Lagorio, l’esponente socialista che fu anche suo sindaco oltre che primo presidente della Regione Toscana.

Ministro, giornalista e uomo di cultura, Lagorio sarà ricordato in un incontro domani 4 ottobre alle 15 al Gabinetto Vieusseux, nella sala Ferri di Palazzo Strozzi. Tra i partecipanti annunciati il vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani: da giovane giornalista fu il suo primo biografo. Interverranno inoltre Ginevra Cerrina Feroni, Zeffiro Ciuffoletti, Eugenio Giani e Riccardo Nencini.

Lagorio, nato a Trieste il 9 novembre 1925 ma fiorentino d’adozione, si laureò in giurisprudenza all’Ateneo di Firenze dove insegnò per nove anni diritto processuale civile come assistente di Piero Calamandrei, iniziando al contempo la carriera di avvocato. In quegli anni aderì al Partito Socialista italiano per intraprendere un lungo percorso politico che l’ha portato a ricoprire cariche in Italia e all’estero.

Sindaco di Firenze per alcuni mesi nel 1965, primo presidente della Regione Toscana dal 1970 al 1978, deputato per nove legislature, è stato ministro della Difesa, dal 1980 al 1983, e ministro del Turismo e dello spettacolo, dal 1983 al 1986. Capogruppo del Psi alla Camera e anche al Parlamento europeo, ove fu eletto nel 1989, è stato anche il primo socialista italiano vice-presidente dell’Unione dei partiti socialisti della Comunità Europea (1990-1992). Ritiratosi dalla politica attiva nel 1994, ha proseguito l’attività editoriale, già avviata negli anni precedenti, con pubblicazioni di politica e storia. Il suo archivio, classificato di notevole interesse storico, è conservato alla Fondazione di studi storici Filippo Turati di Firenze.

Lagorio è scomparso a Firenze il 6 gennaio 2017. Nel 2018 il Comune di Firenze gli ha intitolato una strada della città.