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SOVICILLE (SI) – Tutelare il suolo e la vocazione agricola dei territori, ridurre il rischio di trasformazioni irreversibili del paesaggio, riallineare il DL 175/2025 agli obiettivi della Missione Europea del Suolo 2030, prevenire la speculazione energetica e garantire che l’agrivoltaico rimanga realmente agricolo.

Con questi obiettivi il Comune di Sovicille, in collaborazione con il Coordinamento Ambiente e Transizione Energetica della comunità locale riunito lo scorso 9 dicembre, ha trasmesso al Senato della Repubblica un pacchetto di proposte emendative al Decreto Legge 175/2025 Misure urgenti in materia di Piano Transizione 5.0 e di produzione di energia da fonti rinnovabili.

L’obiettivo è evitare il proliferare di installazioni indiscriminate che potrebbero trasformare irreversibilmente il paesaggio agricolo, promuovendo invece una transizione energetica agro-centrica, fondata su fonti rinnovabili ma rispettosa della biodiversità, dell’identità locale e della coesione sociale.

“Queste misure, motivate dalla necessità di prevenire la speculazione energetica e di dimensionare gli impianti in proporzione alle imprese agricole, si basano su principi come il “consumo sul posto” e l’aumento delle distanze da aree sensibili (SIC, ZPS, Rete Natura 2000)” – ha sottolineato il Sindaco Giuseppe Gugliotti. – Condividiamo tutti la necessità di accelerare la transizione da fonti fossili a fonti rinnovabili, ma questa deve coniugarsi con la tutela dei valori paesaggistici, ambientali, storici, agricoli, turistici di un territorio e con il protagonismo e il coinvolgimento attivo della comunità. Queste proposte rappresentano un contributo concreto per una sostenibilità autentica, in linea con l’agenda europea”.

Le proposte emendative principali includono la preminenza del reddito agricolo con l’aggiunta alla definizione di “impianto agrivoltaico” di un vincolo che impedisce alla produzione energetica di superare, su base triennale, il reddito medio derivante dalle attività agricole, zootecniche o forestali dell’impresa sul sito.

Il rinvio a Regioni e Province Autonome: modifica per tutelare il patrimonio culturale, il paesaggio, la qualità dell’aria, dei corpi idrici, le aree agricole (con riguardo ai distretti biologici MASAF) e forestali. Aree non idonee e fasce di rispetto: introduzione di fasce di rispetto (3 km per eolico e 500 m per fotovoltaico da beni culturali; 5 km da siti UNESCO e Rete Natura 2000) per prevenire impatti su aree protette. Produzione energetica vincolata al fabbisogno locale: limitazione della produzione agrivoltaica al 5% del fabbisogno energetico annuale del Comune sede dell’impianto e dei Comuni confinanti, favorendo autoconsumo e Comunità Energetiche Rinnovabili (CER).

Obbligo di ripristino e garanzie fideiussorie: nuovo obbligo di piano di smantellamento, ripristino integrale del suolo e garanzia fideiussoria a fine vita dell’impianto. Limiti di destinazione dellaAgrivoltaico e obbligo di accumulo: vincolo della produzione al fabbisogno aziendale o di una CER; per impianti oltre 1 MW, obbligo di sistemi di accumulo a supporto della rete elettrica.

“L’obiettivo del pacchetto emendativo è puntualizzare la norma in modo da connettere rigorosamente, tra le altre cose, l’agrivoltaico all’attività delle aziende agricole. La tutela del suolo è oggi al centro dell’agenda europea la cui missione riconosce che il suolo è alla base del sistema cibo, assicura habitat per la biodiversità, sostiene il patrimonio culturale, il paesaggio ed è sostegno all’economia e alla prosperità delle comunità. È una risorsa fragile che richiede attenta gestione e salvaguardia per le future generazioni” aggiunge Francesco Verzulli, assessore al turismo e cultura e coordinatore del tavolo.

Il Coordinamento, che riunisce l’Amministrazione Comunale di Sovicille, consiglieri comunali, associazioni del territorio come Coldiretti, CIA, Pro Loco Sovicille, Comitato AmpugnaNO, Associazione Ampugnano per la Salvaguardia del Territorio, Auser, Associazione per un Uso Sociale di Ampugnano, Associazione Il Busso Torri, Ass. Serpe Regolo, P.A. Montagnola Senese Onlus e Misericordia di Siena – Sez. Sovicille, ha discusso e definito un approccio unitario per ricondurre l’applicazione di impianti da fonti rinnovabili all’effettive esigenze del territorio.

Il Coordinamento ha sottolineato l’importanza di coinvolgere esperti in settori come urbanistica, inquinamento luminoso, paesaggistica, aeronautica, climatologia e pedologia per future azioni, auspicando il ripristino del vincolo idrogeologico sul corso d’acqua della Serpenna.

Il Coordinamento si è detto a disposizione per audizioni, approfondimenti tecnici e ulteriori chiarimenti presso la 8ª Commissione Permanente del Senato (Ambiente, transizione ecologica, energia, lavori pubblici, comunicazioni, innovazione tecnologica).

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