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SIENA – Cinque studentesse e studenti provenienti da Gaza sono arrivati oggi nel capoluogo toscano, accolti dall’Università per Stranieri di Siena nell’ambito del progetto Iupals.

Con loro, il contingente di giovani gazawi ospitati dall’ateneo sale a otto: sette studenti e la ricercatrice Aya Ashour, la cui esfiltrazione lo scorso giugno ha aperto la strada al protocollo per i trasferimenti successivi.

Il rettore Tomaso Montanari ha espresso profonda gratitudine alle istituzioni coinvolte: “Ringrazio l’Unità di Crisi della Farnesina, l’Ambasciata d’Italia ad Amman, il professor Maurizio Oliviero, responsabile Crui per il progetto Iupals, e il dottor Mauro Pellizzi, responsabile del Management didattico di Unistrasi e coordinatore interno del progetto”.

Tra i nuovi arrivati, atterrati nella notte, figurano anche i giornalisti Alhassan Selmi e Fatena Mohanna. Insieme ad Aya Ashour, i due erano stati premiati lo scorso ottobre in Campidoglio con le Colombe d’oro per la Pace per il loro coraggio nel documentare, a rischio della vita, gli eventi nella Striscia di Gaza.

“L’Università per Stranieri di Siena è orgogliosa di accogliere questi tre straordinari giornalisti, che hanno testimoniato lo sconvolgente attuarsi del genocidio di Gaza”, si legge in una nota dell’ateneo. L’impegno della comunità accademica prosegue senza sosta, con l’obiettivo di mantenere alta l’attenzione su un conflitto che continua, seppur a intensità ridotta, e di spingere per una giustizia internazionale sui crimini commessi nella Striscia.

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