Supererà di poco i 2 miliardi di euro la spesa dei consumatori italiani per il Capodanno con un calo del 10% tendenziale. A spiegarlo un'indagine della Cia, Confederazione Italiana Agricoltori che rivela come tra gli italiani stia tornando la voglia di riscoprire antiche tradizioni e usanze, con la mura domestiche a fare da contenitore. 

In calo ristoranti e trattorie In particolare ben quattro italiani su cinque festeggeranno l'anno nuovo tra le mura domestiche, con una spesa media di 33 euro a persona. Meno del 20 per cento degli italiani, invece, sceglierà ristoranti o trattorie. Messe da parte le mode esotiche ed esterofile, gli italiani si preparano così a festeggiare l'arrivo del nuovo anno con un menù rigorosamente made in Italy, in cui a farla da padrone saranno i prodotti e la cucina del territorio, a tutto vantaggio delle tradizioni ma anche del portafoglio.

Le eccellenze enogastronomiche sul piatto Non mancheranno dunque cotechini e zamponi (con un consumo di oltre 5 milioni di chili), lenticchie (complessivamente 2 milioni di chili per un totale pro capite di 20-30 grammi) e spumante, preferito nel 95% dei casi ad altri prodotti esteri e di cui saranno stappate 80 milioni di bottiglie. Oltre l'85 per cento degli italiani rispetterà un menù tradizionale, ancora molto legato alle varie abitudini territoriali. Di conseguenza in Emilia Romagna impazziranno i tortellini, in Piemonte gli agnolotti, in Veneto la polenta e in Lombardia i risotti. Nel Sud sarà un trionfo di pasta fatta a mano e pesce azzurro, mentre in Toscana vinceranno i crostini ai fegatini e la pappa al pomodoro.

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