FIRENZE – La Regione Toscana ha scelto il paese di Castelnuovo in Avane, nel comune di Cavriglia (Arezzo) per il progetto del Mic che assegna 20 milioni di euro di fondi del Pnrr.

Lo ha annunciato oggi il governatore Eugenio Giani, spiegando che per le altre 41 candidature pervenute c’è l’altro bando da 2,6 milioni di euro che si chiude il 15 marzo.

Il borgo in questione, noto anche come Castelnuovo dei Sabbioni, si è spopolato prima in seguito di un eccidio nazifascista nel 1944, poi per l’attività estrattiva della lignite ad opera dell’Enel, che ha progressivamente espropriato i terreni della zona, poi ceduti al Comune di Cavriglia dopo la cessazione dell’attività estrattiva. Oggi il borgo è totalmente disabitato. “Il Comune avrà tutte le possibilità di mettere in gara gli appalti – ha spiegato Giani – per la trasformazione di queste case oggi totalmente disabitate, per realizzare housing sociale per anziani, albergo diffuso, perché la vista da lassù è bellissima, c’è davanti il lago di Cavriglia, c’è il paesaggio del Chianti. Contemporaneamente vi è un significato profondo che è quello di inserirsi in parchi ambientali e culturali: vi è infatti il Simposio che ogni anno viene tenuto proprio nel parco fra Cavriglia e Castelnuovo. Il Parco ambientale in questo momento sta vedendo la trasformazione con un bel campo da golf”.

Con venti milioni di euro adesso potrà rinascere. Saranno restaurate le case e ricostruiti gli immobili che il tempo e gli scavi minerari hanno danneggiato. Ci saranno interventi di edilizia sociale per riportare famiglie e giovani nel borgo. Si pensa a botteghe per artigiani e per giovani artisti, in modo da farlo vivere, e ad anche un albergo diffuso in un luogo che ha tutte le caratteristiche per attrarre turisti, con una vista bellissima tutt’attorno, il lago su un lato e l’affaccio verso il Chianti, a due passi dalla ciclopista dell’Arno che risale verso Gaiole.

Il borgo è circondato da altre emergenze culturali e il recupero si inserisce all’interno di una più vasta strategia territoriale che prevede anche la riqualificazione ambientale dell’ex area mineraria, in corso di progettazione con la collaborazione di Enel.

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