CAMPIGLIA MARITTIMA – Matteo Biffoni è arrivato al passo di addio. Il sindaco di Prato non si potrà ricandidare e così lascerà anche la presidenza di Anci Toscana.

Tra i tanti passaggi sottolineati nella relazione conclusiva, la sfida del Pnrr: “Croce e delizia per tutti i sindaci, grande opportunità che tuttora porta con sé questioni irrisolte, il PNRR ha catalizzato energie e preoccupazioni di Comuni grandi e piccoli. Inutile ricordarvi le richieste, gli appelli, le prese posizione di Anci anche a livello nazionale per far sì che i Comuni fossero messi nelle condizioni di portare a termine i progetti. Su molti aspetti abbiamo ottenuto risultati, su altri fronti siamo ancora in difficoltà”.

Biffoni, che non ha mancato di ricordare l’impegno comune per fronteggiare un nemico sconosciuto come la pandemia, ha fornito i numeri relativi alla capacità della Toscana di farsi trovare pronta: “La media dei progetti avviati è di 14 per ogni Comune, quando la media nazionale è di 12; i Comuni attuano il 60% dei progetti allocati e sono impegnati a spendere circa il 58% delle risorse, ovvero oltre un miliardo di euro. Ed oltre il 60% dei progetti coinvolge enti locali con popolazione inferiore ai 10mila abitanti”.

Il presidente però è andato anche oltre i semplici dati. “Penso ad esempio alla lotta contro l’evasione fiscale – ha detto Biffoni -, al contrasto ai crimini informatici, alla difesa del territorio, per lo sviluppo delle telecomunicazioni; e ancora al settore della formazione, con l’attività della nostra scuola che grazie alla collaborazione con gli ordini professionali si è ulteriormente qualificata e aperta all’esterno con decine di corsi sempre molto seguiti”.

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