FIRENZE – – Più di 6.000 posti letto a rischio nelle Rsa e nelle strutture e servizi socio-sanitari della Toscana a causa della mancanza di infermieri, dovuta alle massicce assunzioni da parte delle strutture pubbliche.

Grilli (Federsolidarietà): «Siamo sull’orlo del baratro»

A lanciare l’allarme è Alberto Grilli, presidente regionale di Confcooperative-Federsolidarietà, la principale federazione di riferimento della cooperazione sociale. «Siamo davvero sull’orlo del baratro – afferma Grilli -, già adesso il 90% delle nostre realtà è in seria difficoltà a rispettare i requisiti minimi previsti dalla normativa regionale in materia di accreditamento proprio per mancanza d’infermieri e con il nuovo concorso bandito dalla Regione, con oltre 2.300 ammessi all’ultima prova, si arriverà quasi sicuramente al 100%. I concorsi banditi – prosegue – hanno drenato infermieri da un pezzo del sistema sanitario e socio sanitario regionale, quello gestito dal privato ma, soprattutto, dalla cooperazione sociale, ad un altro, quello a gestione pubblica senza la possibilità di sostituirli perché infermieri professionali sul mercato del lavoro toscano non ce ne sono più».

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