FIRENZE – Mail e social bombing sulle pagine Facebook e Twitter e agli indirizzi di posta elettronica della presidenza del Consiglio, sotto l’hashtag #iononchiudopiu, per chiedere al premier Mario Draghi di tenere conto delle richieste che arrivano dalle imprese del mondo Horeca.

Le richieste del mondo della ristorazione

E’ l’iniziativa di protesta lanciata da Tni Italia, in attesa della cabina di regia sulle riaperture prevista per lunedì 17 maggio. «Via il coprifuoco – affermano in una nota il vicepresidente e la responsabile del tesseramento di Tni Italia, Raffaele Madeo e Alessia Brescia -, stop all’Italia a colori, aperture vere per tutti, dentro e fuori i locali e indennizzi per i primi quattro mesi di gennaio. Teniamo a ricordare, infatti, che i ristoratori non hanno visto un euro da gennaio, nonostante i nostri locali, e non tutti, perché solo a chi ha gli spazi esterni ha potuto riaprire, siano rimasti chiusi fino al 25 aprile compreso. Quasi quattro mesi, durante i quali abbiamo dovuto comunque sostenere tutti i costi fissi, a partire da affitti e utenze».

Leggi Turismo e ristorazione allo stremo. TNI Italia-Ristoratori Toscana: «O si salvano ora o mai più»

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