BAGNO A RIPOLI – La vita e la morte passano di mano in mano a tutti i personaggi, li attraversano, in momenti diversi, in modi diversi, con richiami diversi. A tracciare il filo rosso delle storie dei personaggi e delle loro vite appese l’una con l’altra è Silvia Frasson, autrice e attrice di “La vita salva” lo spettacolo che regala speranze, emozioni e la voglia di donare e donarsi per gli altri.

A metterlo in scena un’attrice che unisce il suo impegno artistico a quello sociale, collaborando con associazioni come l’Aido Toscana e l’Avis Regionale Toscana che promuovono “La vita salva” come eccezionale strumento di sensibilizzazione alla donazione.   Dopo diverse repliche estive realizzate anche grazie alla colloborazione di Aido Toscana e Avis Regionale Toscana, “La vita salva” arriva anche al Teatro comunale di Antella di Bagno a Ripoli con due date, venerdì 22 ottobre e sabato 23 ottobre, una produzione Archetipo in collaborazione con Tedavi98 e il Festival Montagne Racconta (per prenotare: prenotazioni@archetipoac.it – https://www.archetipoac.it).

Lo spettacolo

La storia è l’incrocio di più storie, di più vite, di più personaggi. La trama si segue col fiato sospeso, snocciolandosi piano piano. In scena la sola Silvia Frasson che trasporta lo spettatore attraverso tutte queste vite, tutte queste storie, facendo sorridere e commuovere. “In un periodo di difficoltà come questo che viviamo – afferma l’attrice -, raccontare una storia che parla di solidarietà tra sconosciuti è un buon modo per non essere soli in questo marasma di paure incertezze e fatiche. La vita salva è un inno alla complessità meravigliosa e sorprendente della vita”.
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