collalto_2Sono bastati 50 giorni per risolvere una grave emergenza ambientale che da oltre 10 anni pesava sulla comunità di Rapolano Terme, in Provincia di Siena. Qui, in località Collalto, erano abbandonate circa 2mila tonnellate di pneumatici fuori uso che, al ritmo di 4.200 pneumatici al giorno, sono state completamente rimosse dalle aziende partner di Ecopneus, società senza scopo di lucro uno dei principali responsabili della gestione dei Pfu in Italia. Una best practice di collaborazione pubblico-privato che ha risolto senza nessun costo né per le casse dell’amministrazione comunale né per i cittadini, un grave problema ambientale, paesaggistico ed anche per la salute della popolazione, esposta per anni ai rischi derivanti da un potenziale incendio.

IMG_7515I lavori a Collalto Ad operazioni concluse il bilancio dei PFU presenti nel sito è stato leggermente più basso della stima iniziale, che prevedeva 2.700 tonnellate. Le operazioni si sono comunque concluse in tempi record nonostante si siano aggiunte delle attività non previste di rimozione manuale di alcuni frammenti di Pfu che, date le condizioni impervie del sito arroccato su una collina, non era stato possibile rimuovere con l’ausilio dei mezzi meccanici. «Con la fine delle operazioni a Rapolano, si chiude uno degli interventi più significativi per Ecopneus, dati i risvolti paesaggistici  e le particolari condizioni dell’area tra tutti gli 11 interventi “straordinari” effettuati fino ad oggi, che ci hanno permesso di prelevare già oltre 60.000 tonnellate di PFU», ha detto Giovanni Corbetta, Direttore Generale di Ecopneus, incontrando la stampa. Per Emiliano Spanu, sindaco di Rapolano Terme, «l’intervento di rimozione dei Pfu dal sito di Collalto è motivo di grande soddisfazione e gioia. Dopo tanti anni di sforzi e di battaglie legali, siamo finalmente arrivati all’epilogo di questa vicenda. La ‘Collina della vergogna’ diventa un brutto ricordo. Collalto torna a nuova vita. In primo luogo dal punto di vista della sicurezza perché con la rimozione dei pneumatici si scongiura il rischio più grande, quello di un potenziale nuovo disastro ambientale. L’impegno dell’amministrazione comunale rimarrà forte e costante per quanto riguarda Collalto, in concertazione con tutte le autorità e le istituzioni competenti, al fine di completare quanto prima la bonifica totale del sito».

Articolo precedenteIl ritorno. Dalla Libia all’Italia latitante torna su barcone, arrestato
Articolo successivoCollalto, concluso prelievo di pneumatici fuori uso. L’intervento del sindaco