Accademia dei Fisiocritic
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SIENA – Si rinnova tra continuità e innovazione il vertice dell’Accademia dei Fisiocritici, una delle più antiche istituzioni scientifiche d’Italia.

Durante l’assemblea ordinaria è stato eletto il nuovo Consiglio Direttivo per il triennio 2025–2028, che accompagnerà l’Accademia nel suo 335° anno di attività, la cui cerimonia inaugurale si terrà il 30 maggio con una prolusione pubblica del professor Jacopo Tabolli, etruscologo e docente all’Università per Stranieri di Siena.

Confermato per il terzo mandato consecutivo il presidente Giuseppe Manganelli, che ha guidato negli ultimi anni un percorso di apertura, rinnovamento e consolidamento del ruolo scientifico e culturale dell’Accademia.

I componenti del nuovo Direttivo: tra conferme e nuovi ingressi

Riconfermati anche:

  • Paola Lusini come Segretario Generale
  • Claudia Perini come Tesoriere
  • Roberto Mazzei, Sovrintendente alla Sezione Geologica del Museo di Storia Naturale
  • Marta Luciana Giovannoli, Sovrintendente alla Biblioteca e all’Archivio Storico
  • Lucia Ciccoli, per le Scienze Medico-Farmaceutiche
  • Luana Ricci Paulesu, per le Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali

I nuovi ingressi nel Consiglio sono:

  • Debora Barbato, Sovrintendente alla Sezione Zoologica
  • Roberto Rappuoli, per le Scienze Agrario-Forestali
  • Chiara Bratto, rappresentante delle altre aree disciplinari

Nel Collegio dei Probiviri, entrano come membri effettivi Giuseppe Catturi, Marcella Cintorino e Folco Giusti; come supplenti Mauro Cresti (nuovo membro) e Vincenzo Millucci (riconfermato).

Nella prima riunione del nuovo Direttivo saranno nominati anche il Sovrintendente all’Editoria e il Direttore del Museo, scelti tra i consiglieri e i membri esecutivi.

Un anno all’insegna della novità: il bilancio del presidente

Nella sua relazione di fine mandato, il presidente Manganelli ha sottolineato come il 2024 sia stato un anno caratterizzato da innovazione e apertura: progetti scientifici e culturali pluriennali, potenziamento della comunicazione web e museale, nuove attività didattiche con le scuole, sviluppo della biblioteca, ampliamento dell’editoria accademica e un impegno sempre maggiore nella formazione dei giovani.

L’Accademia – fondata nel 1691 – conferma così la sua volontà di preservare la tradizione, ma anche di evolversi con gli strumenti del presente, valorizzando la propria missione al servizio della ricerca, della cultura e della società.

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