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GROSSETO – Acquedotto del Fiora ancora più vicino a chi si trova in difficoltà, in situazioni di disagio sociale ed economico.

Il Consiglio di Amministrazione dell’azienda ha infatti approvato, nella seduta del 4 giugno, il regolamento che disciplinerà una terza agevolazione tariffaria, a carico di AdF, ulteriore e indipendente rispetto ai due bonus già esistenti: il bonus sociale idrico di carattere nazionale, previsto e regolamentato da ARERA, e il bonus idrico integrativo, di carattere regionale, regolamentato dall’Autorità Idrica Toscana e per il quale la domanda va presentata ai singoli comuni.

Nasce così il “Bonus Fiora”, la cui copertura è garantita grazie alla creazione del Fondo di Solidarietà Sociale di AdF, istituito dando seguito a quanto condiviso e messo agli atti dall’assemblea dei soci lo scorso 17 aprile.

L’importo del fondo per l’annualità 2025 è stato indicato in 300mila euro, che sommato all’importo medio annuo erogato nell’ultimo triennio 2022-2024 per il bonus idrico sociale (pari a 1 milione e 450mila € euro) e a quello erogato nello stesso periodo per il bonus idrico integrativo (pari a 575mila €) va a determinare un totale di 2 milioni e 325mila euro a favore delle utenze più fragili.

L’iniziativa sarà gestita in stretto contatto con il territorio, grazie alla collaborazione con i Comuni, e la domanda verrà compilata dai servizi sociali. Il bonus sarà poi riconosciuto in bolletta.

“La nostra missione è lavorare per il benessere della comunità e del territorio e il Bonus Fiora nasce per aiutare chi si trova in situazioni di difficoltà socioeconomica – spiega il presidente di AdF Roberto Renai – Con la creazione del Fondo di Solidarietà Sociale e questo nuovo e terzo bonus rispondiamo ancora di più e con fatti concreti ai bisogni emergenti della società, grazie alla solidità finanziaria della nostra azienda e alla fiducia dei Soci, che ringrazio per aver proposto e sostenuto questa preziosa iniziativa che guarda alla sostenibilità sociale delle tariffe e non lascia indietro nessuno”.

Possono beneficiare dell’agevolazione i titolari di utenze domestiche residenti, sia dirette (singole) che indirette (facenti parte di una fornitura condominiale), che ne facciano richiesta e che si trovino in una situazione di difficoltà economica. Questa difficoltà può essere causata da vari fattori, come problemi di salute, perdita del lavoro o altre condizioni economiche sfavorevoli, e deve essere documentabile. Le domande vanno presentate tramite i servizi sociali territorialmente competenti, gli uffici comunali o altri enti designati, che le inoltreranno ad Acquedotto del Fiora. La validità della domanda è annuale e non ci sono termini perentori per la presentazione.

L’agevolazione non può superare l’importo della spesa sostenuta per i consumi idrici nell’anno precedente al netto di eventuali altri bonus già ricevuti. Per le utenze dirette il contratto deve essere intestato a un componente del nucleo ISEE e deve coincidere con la residenza anagrafica, per le utenze indirette deve esserci coincidenza tra la residenza anagrafica di un componente del nucleo ISEE e l’indirizzo della fornitura condominiale. L’agevolazione è calcolata in base alla disponibilità del fondo e alla spesa idrica dell’anno precedente, al netto di eventuali altri bonus ricevuti. L’importo massimo dell’agevolazione varia a seconda che il richiedente abbia già beneficiato di altri bonus (sociale o integrativo) nell’anno precedente. L’agevolazione viene accreditata in bolletta per le utenze dirette, mentre per quelle indirette viene erogata tramite assegno o bonifico. La competenza dell’agevolazione è annuale.