PISA – Più che un segreto, è l’approccio più immediato. Lavorare il sabato e la domenica per abbattere le lista di attesa.

L’Aou Pisana lo sta sperimentando da un anno, facendo le tac nel fine settimana. Solo per quanto riguarda l’oncologia, sono 4mila i pazienti in più all’anno che possono essere visitati. La Regione aveva dato disposizioni per abbattere l’arretrato con fondi messi a disposizione e dedicati specificatamente ad una presa in carico rapida dei pazienti in attesa.

Il Dipartimento di radiologia diagnostica, interventistica e medicina nucleare dell’Aoup, diretto dal dottor Roberto Cioni, ha organizzato turni anche il sabato pomeriggio e la domenica mattina, erogando esami nel fine settimana che si sono sommati alle attività consuete in urgenza e reperibilità notturna e a tutta la mole di esami radiologici strumentali e procedure interventistiche programmate che si effettuano quotidianamente dal lunedì al sabato mattina compreso: complessivamente circa 130 mila accessi l’anno per 200mila esami radiologici, di cui 66mila solo Tac.

I medici radiologi, i tecnici di radiologia, gli infermieri e il personale amministrativo hanno  ampiamente risposto alle richieste dell’amministrazione, aprendo ogni fine settimana ben dodici turni Tac ed attivando in contemporanea quattro delle macchine in dotazione, di ultima generazione, su due presidi ospedalieri (Cisanello e Santa Chiara). In questo modo, solo per pazienti oncologici, sono state evase circa 360 Tac in più al mese. “Ben fatto”, ha dichiarato il presidente regionale Eugenio Giani.

Articolo precedenteSecond life – Tutto torna. Il primo contest italiano su arte e sostenibilità
Articolo successivoFirenze, altri due anni con i tavolini all’aperto. Cna: “Sia un’eccezione. Serve maggiore dialogo con le categorie”