SIENA – La sparata di Eugenio Giani su Rigutino, la replica delle categorie economiche a tutela del territorio senese. In pratica i conti senza l’oste, perché sulla fermata dell’alta velocità, la Mediaetruria, non ci sono garanzie.

A ricordarlo il ministro Matteo Salvini, che stamani a Siena, ha incontrato le categorie economiche. “E’ in corso lo studio, perché ovviamente l’alta velocità è alta velocità se non fa 18 fermate. Se si ferma a ogni paese finisce di essere alta velocità – ha affermato il leader della Lega -. Se ci sarà, come mi auguro, la possibilità di una fermata intermedia a favore di toscani e umbri, decideremo non in base al colore politico, ma in base ai numeri e ai criteri oggettivi”.

In questo senso il campanello d’allarme è lo stop alla fermata stagionale a Chiusi: “Ho chiesto i dati, quindi voglio capire, però siccome la pagano gli italiani, sta in piedi, se i numeri la fanno stare in piedi”. Salvini ha parlato poi in generale dei cantieri, con gli imprenditori che sono tornati a chiedere più infrastrutture: “Le imprese mi hanno chiesto più infrastrutture, che poi è anche il mio mestiere. Vedo che ci sono anni di ritardo. Ecco perché sono contento di portare alle imprese e ai sindaci un nuovo Codice degli appalti pubblici che da luglio di quest’anno finalmente, dopo anni di chiacchiere, renderà più veloce, più semplice, più facile aprire un cantiere, togliendo tempi alla burocrazia. E poi porterò infrastrutture. Penso alle E78 con i cantieri nel Senese”.

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