“Manca uno studente? Mi iscrivo io”. E’ la provocazione lanciata da Giuseppe Fanfani, sindaco di Arezzo all’indomani dell’arrivo della comunicazione che la Facoltà di Lettere di Arezzo rischia la chiusura perché manca un iscritto.


Amarezza e rabbia – “Non solo soltanto amareggiato e deluso ma anche arrabbiato e stupito per quanto sta accadendo all’università nella nostra città – spiega Fanfani -. Mentre stiamo tentando di parare i colpi del Governo che ci sta sottraendo i corsi di economia e ingegneria, arriva l’incredibile notizia che il corso di laurea in lettere della Facoltà di lettere verrebbe soppresso perché manca 1 studente. Non 100, non 10 ma 1. Se questo è il problema, allora m’iscriverò e invito altri amministratori e cittadini a fare altrettanto. I termini sono scaduti ma spero che si possa consentire, nel nome della salvaguardia della facoltà e degli interessi degli studenti e della città, una piccola eccezione”.

Richiesta d’incontro a Riccaboni e alla Gelmini – “E’ però evidente che il problema non è e non può essere quello della presenza o meno di uno studente che, penso, potrebbe essere facilmente risolto – spiega il sindaco di Arezzo (nella foto) – Siamo, in realtà di fronte, ad una decisione del Governo e dell’Università di Siena che mette in discussione anche il futuro dell’università ad Arezzo. Per questa ragione chiederò un immediato incontro al Rettore dell’Ateneo senese, Angelo Riccaboni e il Ministro. Una verifica – conclude Fanfani -, se possibile anche con la presenza del Ministero, per delineare una strategia che delinei certamente una razionalizzazione della presenza universitaria in Toscana ma anche un ruolo, che ritengo assolutamente irrinunciabile, di Arezzo in questo contesto”.


Arezzo

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