Sono 46 le domande finanziate per un importo di 10,3 milioni di euro a valere sul bando speciale anticrisi varato il 1 marzo scorso con scadenza 26 marzo. Erano state 75 le domande ricevute. La decisione è stata presa questo pomeriggio dalla Deputazione Amministratrice della Fondazione Monte dei Paschi che attraverso un’apposita commissione ha scelto i progetti da finanziare in coerenza con le finalità del bando. Un impegno dunque concluso in tempi molto rapidi, proprio per dare una pronta risposta alle istanze della comunità.


Erogazioni contro la crisi – “Crisi e difficoltà economiche ancora persistenti – ricorda il presidente Gabriello Mancini – hanno indotto la Fondazione a varare anche quest’anno un bando anti crisi, anticipando quello annuale in scadenza il 17 maggio prossimo, in modo da accogliere progetti con carattere di urgenza e capaci di incidere immediatamente su sviluppo locale e area sociale”. A questi due settori, e limitatamente alle province di Siena e Grosseto (solo per il sociale), era riservato il bando: a disposizione 10 milioni di euro (un’anticipazione sull’ammontare complessivo destinato alle erogazioni da definire nei tempi ordinari) ai quali si sono aggiunti altri 300 mila euro con somme recuperate da erogazioni deliberate e non utilizzate. “L’invito da parte nostra – ricorda ancora il presidente – era stato quello di orientarsi su interventi capaci di fare sistema, di creare occupazione, di dare sollievo ai disagi delle famiglie. Un invito accolto nei progetti presentati e che hanno potuto trovare risposta pur tenendo conto che l’importo complessivo superava i 28 milioni di euro e che le risorse a disposizione erano ben più limitate”.


I requisiti – Ogni domanda non poteva essere inferiore alla soglia di 50 mila euro di importo e la presentazione, una sola richiesta per settore, era riservata agli enti nominanti della Fondazione Mps (comune di Siena, Provincia, Arcidiocesi, Università degli Studi di Siena, Regione Toscana); ai comuni della provincia di Siena; ai comuni della provincia di Grosseto ed all’amministrazione provinciale di Grosseto; alle cooperative sociali di cui alla legge 381/1991 con sede nelle province di Siena e Grosseto.


Le domande per lo sviluppo locale – Nel settore dello sviluppo locale 10 le domande accolte (23 erano le ammesse), volte a consolidare ed incrementare l’occupazione attraverso vari tipi di interventi. L’importo complessivo finanziato è di 935 mila euro. In questo settore spiccano i 150 mila euro assegnati alla Provincia di Siena per l’incremento del fondo di garanzia del Microcredito, i 160 mila al comune di Castiglione d’Orcia per la manutenzione straordinaria delle aree verdi, i 150 mila alla cooperativa il Santo (Monteriggioni) per l’ampliamento dell’impianto di produzione permettendo così il consolidamento e l’ampliamento dell’occupazione nell’area della Val di Merse, i 160 mila euro al Comune di Sarteano  per il miglioramento e la valorizzazione del territorio della Val di Chiana.


Investimenti nel sociale – Molto più consistente la parte di contributi destinati al sociale (settore esteso anche alla provincia di Grosseto) dove del resto si registravano le maggiori istanze. Le domande accolte su Siena e provincia sono state 32 (su 41 presentate) per una somma totale di oltre 8,4 milioni d euro.  Guardando ai vari settori, per l’assistenza agli anziani 5 le domande finanziate dal valore complessivo di  335 mila euro. Tra i progetti accolti quelli della cooperativa Zelig per l’assistenza gratuita agli anziani (120 mila euro) e della cooperativa Terra di Siena per il progetto “badante di quartiere” (25 mila euro).  Famiglia e valori connessi è il settore che ha assorbito più risorse: 23 le domande che hanno ottenuto contributi, per complessivi 7,680 milioni di euro. Come accaduto per il bando straordinario dello scorso anno anche stavolta una consistente somma, pari a 3,4 milioni di euro, è andata alla Provincia di Siena finalizzata al sostegno ed integrazione del reddito di lavoratori che hanno perso l’occupazione, una tipologia di intervento che nei mesi scorsi ha permesso di alleviare molti disagi. Al comune di Siena sono stati assegnati 2 milioni di euro per azioni di sostegno alle famiglie (contributi affitto, servizi educativi, emergenze/urgenze sociali, disabilità).  Ammonta a 400 mila euro il contributo alla cooperativa Arché per il progetto di area che riguarda l’ampliamento ed il consolidamento occupazionale attraverso opportunità di lavoro e servizi sul territorio provinciale. Altro progetto di area sempre per interventi sul territorio quello finanziato alla cooperativa La Proposta per 220 mila euro. Il comune di Montepulciano ha ottenuto 225 mila euro per attuare misure di tutela di categorie sociali deboli e per fondi di integrazione affitti (progetto di area). Al comune di Colle Val d’Elsa sono andati 120 mila euro per l’integrazione dei canoni di locazione (destinazione scelta anche da progetti presentati dai comuni di San Gimignano e Sovicille), così come 130 mila euro ha ottenuto il comune di Poggibonsi per analoga destinazione ed azioni di protezione sociale. Altro progetto di area finanziato con 100 mila euro quello del comune di Monteroni per interventi di sostegno alle famiglie. Per un progetto di tutela delle fasce deboli 250 mila euro sono stati assegnati alla cooperativa Solidarietà (Monteriggioni) e 120 alla cooperativa Il Prato (Abbadia San Salvatore) per interventi a favore di famiglie e categorie sociali deboli attraverso il sostegno all’occupazione.


Crescita e formazione giovanile – Quattro le domande finanziate nel settore della crescita e formazione giovanile per un totale di 450 mila euro. All’Arcidiocesi di Siena sono andati 150 mila euro per borse di studio riguardanti la formazione al lavoro inerente la valorizzazione dei beni culturali ecclesiastici, 250 mila all’Università di Siena per la realizzazione del progetto “sala rosa – biblioteche aperte e musei virtuali”.


Le domande in provincia di Grosseto – Quattro le domande accolte, due per l’assistenza agli anziani, altrettante nel settore famiglia e valori connessi (erano 11 le richieste presentate) per una somma totale di 900 mila euro. Fra queste spicca il contributo di 800 mila euro alla Provincia di Grosseto per interventi di sostegno straordinario alle famiglie per contrastare il rischio di nuove povertà. Nella ripartizione dei contributi 2,185 milioni di euro sono andati alle cooperative sociali del Senese, a cui si aggiungono i 100 mila assegnati alle cooperative grossetane.


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