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Turisti a Firenze a Ferragosto

E’un bilancio positivo che fa il presidente di Federalberghi Bernabò Bocca del lungo week-end di Ferragosto nella regione Toscana, da sempre baciata da un eccellente flusso turistico, che però in occasione di questa stagione estiva ha dovuto fronteggiare anche il maltempo che nelle ultime 48 ore non ha risparmiato alcuna zona del territorio. «Si può dire che è andata bene, con alcune punte di eccellenza e riscontri economici importanti soprattutto nelle consuete località turistiche – ha spiegato parlando dell’afflusso di persone in Toscana in particolare nell’ultima settimana – Firenze è stata salvaguardata dalla pioggia e aveva tantissime manifestazioni non di cartellone principale ma che hanno proseguito la scia di eventi che si caratterizza da inizio 2015. Siena aveva il Palio e nonostante il rinvio, non ha avuto molte defezioni, anzi, c’è chi ne ha approfittato per vedere le zone limitrofe, addentrandosi fino a San Gimignano e Monteriggioni che rimangono al vertice fra i paesi non capoluogo. Poi molto bene il pistoiese e mi piace sottolineare l’aumento in zona Lucchesia. Peccato per le giornate di sabato e domenica con fenomeni temporaleschi in Versilia che hanno però portato più gli italiani che gli stranieri a lasciare le località di villeggiatura. Non si sono subiti però numeri negativi da disdette o problematiche di sorta derivanti da fattori esterni, anzi c’è chi ha scelto quest’anno la Toscana anche per il last-minute, caratteristica che solitamente in passato non veniva registrata».

Turismo come volano della ripresa Bocca però da presidente della Federalberghi tiene i piedi per terra. «Niente a che fare come numeri rispetto al boom delle scorse festività invernali, segno che la crisi è tutt’altro che superata e la fiducia negli utenti non è ancora sentita – ha sottolineato ancora Bocca – Purtroppo ci sono stati altri elementi che hanno portato a piccoli cali confrontati con i periodi davvero d’oro: penso agli eventi di cronaca per eccesso nel consumo di alcolici o sostanze ,che hanno spaventato alcuni per chi cercava la serata da ‘fuori giri’, oppure all’incendio in zona Abetone. Però l’organizzazione alberghiera è stata davvero impeccabile in Toscana, c’è una struttura sempre più organizzata e partecipativa. Dopo le notizie di qualche settimana fa – aggiunto il presidente di Federalberghi riferendosi all’ultimo Rapporto Svimez – che hanno enfatizzato dati drammatici sulla irrisoria crescita del Mezzogiorno, vedere che il 48% degli italiani ha scelto per la proprie ferie estive soprattutto le regioni del Sud ci rafforza nel convincimento che il nostro Paese ha ancora tante doti turistiche da valorizzare per una crescita economica e occupazionale che vanno incentivate per diventare il volano della ripresa. I dati in Toscana, come in molte altre regioni, mostrano un netto recupero ma non bisogna illudersi o crogiolarsi negli allori: la prosecuzione dell’incremento della clientela estera conferma l’ottimo rapporto qualità-prezzo del sistema italiano e l’aumento degli italiani fa sorridere” gli operatori che comunque restano con i piedi per terra. L’Italia ha bisogno di investimenti cospicui nel settore e di un piano robusto di ristrutturazioni e di promozione».

Negozi aperti a Ferragosto, «Basta ragionare con stereotipi del passato» Ci sono state molte polemiche su negozi ed outlet rimasti aperti anche nei giorni di Ferragosto. «Se per l’Italia è una novità, all’estero invece, in gran parte d’Europa soprattutto, come da tradizione americana, ormai è una consuetudine – ha concluso il presidente di Federalberghi- Io credo che se si vuole dare una vera svolta economica a questo Paese non si può ragionare su stereotipi temporali del passato. Ho visto che a Firenze ci sono state manifestazioni in questo senso, ma ho notato anche molta civiltà e nessun disagio. Se si prosegue con il dialogo e soprattutto si punta ad accrescere le occasioni turistiche, non si possono che trarne dei benefici sul medio-lungo periodo, al netto delle polemiche che è da sempre un marchio distintivo dell’italiano in generale».

 

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