174219441-01efc3de-ec67-4d5b-91e6-ca8aa5aa8406Si chiude oggi l’edizione estiva di Pitti Immagine giunta alla sua ottantottesima edizione. I numeri della kermesse di alta moda fiorentina hanni fatto registrare segnali positivi e lo sbarco anche marchi prestigiosi, come Fiorucci e Moschino, che hanno sfilato all’ombra del Duomo del Brunelleschi, il tutto dietro la regia della scuola di moda guidata da Stefano Ricci, dall’ad Raffaele Napoleone e dal presidente di Pitti, Gaetano Marzotto. E se a fare notizia sui giornali e tv sono stati brand piu’ prestigiosi, con aumento sensibile dei contatti e dei buyers arrivati da metà del globo terrestre, con invece sensibile calo di presenze dalla Russia, in virtù delle note difficoltà politiche del territorio ex sovietico; dalla Spagna è giunta alla Fortezza da Basso una novità chiamata Wrong company. Infatti un loro prodotto ha fatto discutere gli italiani, chiacchierare gli addetti ai lavori, ed invece sorridere gli stranieri, che è un po’ quello a cui puntava Josan Peris, creative director del modello di camicie con le bambole, disegno che lo ha fatto salire alla ribalta sul territorio iberico, ma che soprattutto a Pitti è diventato famoso per le shirt griffate dalla scritta ‘Vote Bunga bunga’, richiamando il gioco erotico che ha reso celebre l’ex premier Silvio Berlusconi. L’effige di un sosia quest’ultimo con il sorriso stampato anche su spille, ha invaso lo stand della Wrong, nella parte centrale del centro espositivo della kermesse di alta moda.

Josan Peris: «Italiani, ridete» «La nostra prima idea è stata quella di disegnare sulle camicie delle bambole gonfiabili perché ci consideriamo un marchio divertente – spiega ad AgenziaImpress proprio Josan Peris –. Cerchiamo di ridere di tutto e quindi abbiamo cercato di prendere il divertimento dell’espressione. Bunga Bunga non ha niente a che fare con il risvolto politico dell’episodio. Le reazioni dei visitatori al nostro stand? Gli italiani non hanno riso mentre gli stranieri hanno capito il senso del nostro progetto. Abbiamo deciso di portare questa idea a Pitti perché in realtà l’avevamo già messa in mostra in Germania,  ad un’altra mostra dedicata al mondo della moda. Wrong punta al relax, al sorridere, al cercare di superare anche i momenti piu’ brutti, come può essere un periodo storico, pur se come detto il nostro ‘Vote for bunga bunga’ non ha un accento politico. Noi abbiamo un’idea che è quella che ci si può divertire in maniera elegante anche con prodotti non classici. Forse siamo un po’ lontani dall’idea italiana del giacca, cravatta, tessuto di alta moda ma pensiamo, e lo riscontriamo con i nostri clienti, che si può essere eleganti in qualsiasi contesto, basta sentircisi comodi e soprattutto con la spensieratezza di chi lo vive col sorriso, senza mancare di rispetto per nessuno. Il nostro stile si potrebbe definire urban, non classico ma comunque differenze e allo stesso tempo raffinato e accurato. In Europa c’è piu’ voglia di casualità e comodità nel vestirsi. Eravamo a Berlino la scorsa settimana e i segnali che ci arrivano sono quelli che indossando una snickers ed una camicia divertente, come le nostre, si può vivere in qualsiasi contesto: lavorativo, nel periodo dell’hobby ma anche per una serata con amici. Forse questo è cio’ che manca al cliente e al pubblico italiano: provare a non vivere di stereotipi e meno di apparenza ma puntando sull’autoironia, che è sempre l’arma migliore in qualsiasi contesto del nostro essere».

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