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Potrebbe dover lasciare presto la Toscana Italian Horse Protection, la prima associazione italiana per la tutela degli equidi che vicino a Volterra gestisce il primo centro di recupero autorizzato in Italia dal Ministero della Salute.

L’associazione ha necessità di individuare al più presto una nuova sede e ha lanciato un appello per trovare uno spazio in grado di accogliere anche il Centro di recupero e i suoi ospiti, cavalli salvati da maltrattamenti e anche affidati alle sue cure dai Tribunali italiani.

«Dopo il nostro appello abbiamo ricevuto tantissima solidarietà, della quale siamo profondamente grati, e abbiamo avuto numerosi contatti, ma purtroppo niente di tutto questo si è ad oggi tradotto in una proposta concreta e praticabile – dice il presidente di IHP, Sonny Richichi -. Per questo ci troviamo costretti a guardare anche fuori dai confini regionali per trovare una nuova sede. Per noi lasciare la Toscana sarebbe motivo di grande dolore e frustrazione, vorremmo davvero restare qui: rinnoviamo il nostro appello a chiunque, istituzioni e privati, possa aiutarci».

L’associazione cerca con urgenza una proprietà che abbia le seguenti caratteristiche minime: circa 20 ettari a pascolo, la maggior parte dei quali in piano; disponibilità di acqua per abbeverare gli animali (con la presenza di una sorgente, o altre fonti come laghetti artificiali o fiumi); allaccio (esistente o realizzabile) alla rete elettrica, telefonica e internet; possibilità di installazione di un adeguato numero di tettoie, box e fienile. Presenza di immobili ad uso abitativo, o in alternativa possibilità di installazione di unità anche prefabbricate, in osservanza delle disposizioni edilizie vigenti.

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