Foto pagina Facebook Eugenio Giani

FIRENZE – Eroi ma con un foglio di via in mano. Pronti a essere ‘abbandonati’ da quel sistema che li ha assoldati per contrastare la pandemia, inquadrandoli come indispensabili.

Centinaia di lavoratori della Asl Toscana centro, che secondo La Cisl-Fp Firenze-Prato, sono arrivati alla scadenza del contratto. Si tratta di personale infermieristico, tecnico, tecnico-sanitario, amministrativo, Oss. “Se non verranno rinnovati si creerà un vuoto che pregiudicherà i servizi sanitari e assistenziali ai cittadini e il contenimento della pandemia, che ancora non è terminata”, hanno affermato i sindacati, che ha chiesto “alla Regione Toscana di rispettare l’accordo siglato a gennaio 2022, nel quale si impegnava a stabilizzare il personale a tempo determinato e nello stesso tempo a intraprendere il percorso per effettuare nuove assunzioni”. Una richiesta è stata avanzata anche nei confronti dell’Azienda, ovvero “l’apertura immediata di un tavolo di trattativa per discutere in base ai carichi di lavoro e alla complessità dell’erogazione dei servizi, il numero di dipendenti da assumere, per consentire la tenuta dei servizi sanitari”.

Dimostrazione che per la Cisl è determinazione sotto vari aspetti: “Crediamo che i giusti investimenti, in termini di personale e strutture, anche per effetto del Pnrr, possano invertire la direzione di marcia, intrapresa a causa di scelte non sempre corrette, dal privato verso il pubblico”.

Articolo precedenteDotta in corsa per il rettorato: il dopo Frati al via tra cliché e programmi standard
Articolo successivoMps, l’assemblea tira le somme: Bastianini fuori dal cda e nuovo stop all’azione di responsabilità di Bivona