In un’epoca in cui gli antichi mestieri rischiano di andare perduti e le abilità artigianali sono affidate alla memoria e alla passione di pochi, Cetona ha scelto di ricordare la figura di Piero Pellegrini, falegname e intagliatore, capo mastro della comunità Mondo X e scultore, in occasione del centenario della sua nascita.

Da falegname alla passione per l’intaglio – Il figlio dell’artista, Donato, ha deciso di regalare al Comune una scultura del padre, una testa scolpita in noce che ben rappresenta l’ultima produzione del Pellegrini, che ha come protagonisti soggetti della vita comune tipici del borgo cetonese. Dopo molti anni in cui aveva svolto il lavoro di falegname infatti, a partire dagli anni ’60 aveva scoperto le sue doti di intagliatore e aveva cominciato a realizzare mobili con preziosi intagli che avevano riscosso molto successo, consentendogli di vincere premi alle locali Mostre dell’artigianato e di produrre arredi per ogni parte d’Italia. Anche la Sala del Consiglio del palazzo comunale di Cetona è arredata con opere del Pellegrini e al centro si può notare l’intaglio da lui realizzato dello stemma comunale. Alla fine degli anni ’70 poi Padre Ligio volle che Piero Pellegrini divenisse suo Capo mastro e così l’artigiano seguì le opere di restauro del Convento di San Francesco e divenne Capo Mastro dei ragazzi che la comunità ospitava. Dopo alcuni decenni però, per motivi di salute, dovette ritirarsi e negli ultimi anni si dedicò alle sculture, in particolare di teste in legno, ma anche a pitture ad olio.

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