Alla fine si è rivelato solo un falso ordigno. Ma questo pomeriggio ad Arezzo in tanti hanno avuto paura  quando, per precauzione alcuni appartamenti sono stati fatti evacuare e le strade e alcuni negozi sono stati chiusi.

Ipotesi bravata A provocare l’allerta il rinvenimento di un involucro che emetteva una luce intermittente blu, dotato di una batteria e legato con alcuni fili, fatto poi brillare dagli artificieri intervenuti intorno alle 15.30. Nessun esplosivo all’interno dell’involucro. «Le indagini – ha spiegato il dirigente della Questura di Arezzo Maurizio Liberatori – sono in corso. C’è l’ipotesi dello scherzo o della ragazzata ma vogliamo capire fino in fondo la natura di questo gesto». L’involucro è stato trovato da un muratore nella galleria che collega via Madonna del Prato con piazzetta Sopra i Ponti, entrambe poi chiuse come un tratto di corso Italia. Sul posto sono arrivati i Vigili del Fuoco, i Carabinieri e gli artificieri arrivati da Firenze che alle 15,30 hanno fatto brillare il falso ordigno. Una volta cessato l’allarme la scientifica ha eseguito i rilievi.

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