Sono state identificate alcune mutazioni nel gene Spike del virus Sars-Cov-2, specifiche della variante “brasiliana” in alcuni campioni provenienti dal comune di Chiusi (Siena).

La conferma arriva dal laboratorio dell’UOC microbiologia e virologia dell’Azienda ospedaliera senese dove, in questi giorni, sono stati analizzati i tamponi provenienti dalla cittadina senese che da questa mattina è in zona rossa. “La regione della Spike analizzata – ha spiegato la professoressa Maria Grazia Cusi, direttore UOC Microbiologia e Virologia Aou Senese – corrisponde a quella riconosciuta dagli anticorpi neutralizzanti, per questo è necessario individuare le varianti. La variante “brasiliana” sembra più contagiosa del virus normalmente circolante, ma non abbiamo ancora dati specifici sulla sua pericolosità”. I risultati, condivisi con la Regione Toscana e l’Azienda Usl Toscana Sudest adesso dovranno essere verificati e validati dall’Istituto superiore di sanità dove sono stati inviati i campioni.

Intanto con oltre 5 mila prenotati su 8 mila abitanti, è iniziato questa mattina lo screening di massa della popolazione ‘Territori sicuri’. Una decisione, quella di sottoporre quante più persone residenti possibili al tampone molecolare, presa dalla regione Toscana in accordo con il Comune senese, per capire se vi siano altri cittadini positivi, in particolar modo fuori dalle quarantene note, tra gli asintomatici e interrompere così la trasmissione del contagio. Tra i primi a sottoporsi al tampone anche il sindaco Juri Bettollini. Lo screening volontario gratuito proseguirà fino ad esaurimento delle prenotazione. Fino al 14 febbraio Chiusi rimarrà in zona rossa.

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