FIRENZE – L’assessora all’ambiente della Regione Toscana Monia Monni ha incontrato i sindaci di Bucine, Pontedera, Empoli, Montaione, Pisa, Massarosa, Peccioli e Crespina, comuni in cui sono presenti le aree in cui è stato ipotizzato l’impiego di keu, il materiale potenzialmente dannoso per l’ambiente e ad oggi oggetto di indagini da parte della DDA di Firenze sulle presunte infiltrazioni della ‘ndrangheta in Toscana.

“Quello di oggi è stato un incontro molto importante-  spiega Monni -,  poiché in questa occasione è stato presentato il piano delle attività di analisi e monitoraggio per individuare eventuali contaminazioni da keu all’interno di siti e impianti di queste zone. Il piano è stato presentato dagli uffici regionali competenti insieme ad Arpat. Inoltre abbiamo costituito i tavoli tecnici, uno per ogni sito, che, oltre ad occuparsi delle analisi dell’area, predisporranno un piano di monitoraggio periodico, al fine di favorire un controllo prolungato e preciso, attraverso controlli ambientali di verifica dei livelli di inquinamento. All’interno dei piano – prosegue – sono già previsti eventuali interventi di rimozione delle sostanze inquinanti, messa in sicurezza e bonifica dell’area, dell’impianto o del sito”.

Inchiesta ‘ndrangheta in Toscana, non risultano contaminati altri 8 pozzi

 

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