FIRENZE – Contributi per 1 milione e 582 mila euro per andare in soccorso delle fiere, settore che dall’inizio dell’emergenza Covid-19 ha sofferto non poco per le manifestazioni annullate e i riflessi, di conseguenza, sui fatturati.

A stanziare il contributo la Regione Toscana.

La giunta aveva deciso nei mesi scorsi di concedere un contributo a fondo perduto per chi avevo patito i contraccolpi della crisi, in modo da fronteggiare i problemi di liquidità e di occupazione che sono trovati ad affrontare. Per questo erano stati stanziati 2 milioni di euro. Le domande potevano essere presentate fino al 5 febbraio e tutte e sei le richieste pervenute nei termini sono state accolte. Sviluppo Toscana, azienda a cui era stato affidato il bando, ha già proceduto, in questi giorni, alla firma del decreto per la concessione del ristoro.

«Ci è sembrato un intervento assolutamente necessario, in un settore che dà occupazione a tante persone» commenta l’assessore all’economia, Leonardo Marras, promotore della proposta di legge che ha poi permesso di arrivare alla pubblicazione del bando.

Chi ha richiesto i contributi

I contributi complessivamente richiesti da Carrarafiere, Stazione Leopolda, Firenze Fiera, T.o.e, Arezzo Fiere e Grosseto Fiere ammontavano a 3 milioni e 29 mila euro. Tutti sono stati interamente accolti, salvo che per Firenze Fiera il cui contributo concedibile non poteva essere pari ai 2 milioni e 247 mila euro richiesti ma ad 800 mila euro.  Nel dettaglio a Carrara Fiere arriveranno 331.117 euro, 151.473 a Stazione Leopolda, 800 mila euro appunto a Firenze Fiera, 9.497 euro a Toe di Paolo Batoni, 160.902 ad Arezzo Fiere e 129.150 a Grosseto Fiere.

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