«Gli studenti non possono più pagare il costo degli affitti e del sottofinanziamento dell’Università». E’ quanto dichiarano, in una nota, Udu Firenze, Udu Pisa, Cgil Toscana e Sunia Toscana.

«Sistema universitario a un passo dal collasso» «Decenni di tagli ai finanziamenti pubblici hanno portato il sistema universitario a un passo dal collasso – spiegano -. Gli atenei hanno risposto al sottofinanziamento con progressivi aumenti delle tasse, rinunciando all’idea di un’Università pubblica e accessibile a tutti. L’Università di Firenze e Pisa non fanno eccezione, rispettivamente lo dimostrano il progetto di aumento delle tasse elaborato in risposta alla carenza strutturale di fondi pubblici e i bilanci sempre più stretti che ogni anno ci troviamo a dover affrontare. Purtroppo in questa situazione emergenziale, in cui sarebbe auspicabile una rimodulazione della tassazione, emerge chiaramente il livello di dipendenza che gli atenei hanno con la contribuzione studentesca. Senza di essa sarebbero prossimi al collasso».

«Vivere in città universitarie è costoso privilegio» «Alle tasse – proseguono – si aggiunge per i fuorisede il costo degli alloggi, particolarmente elevato a causa della concorrenza degli affitti turistici brevi. L’assenza di politiche abitative ha fatto sì che vivere nelle città universitarie sia diventato non più diritto ma un costoso privilegio. Da inizio crisi come Udu Firenze e Pisa, Cgil Toscana e Sunia Toscana abbiamo chiesto un intervento rapido alle istituzioni. Queste spese ledono il diritto allo studio e non sono in alcun modo sostenibili ora che milioni di famiglie e lavoratori hanno perso il proprio reddito. Invitiamo nuovamente il Governo a sostenere le Università incrementando il Fondo di finanziamento ordinario e prevedendo misure efficaci a tutela dei fuorisede in difficoltà economica, sostenendoli per il pagamento del canone di locazione».

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