Le imprese artigiane di Firenze e della provincia si aspettano un crollo del fatturato del -67% per il turismo, -57% per la moda e -54% per il commercio rispetto al 2019. E’ quanto emerge da una indagine di Cna Firenze tra i suoi soci che evidenzia tra i principali fattori di criticità il forte calo di liquidità, la diminuzione brusca della domanda, le ripercussioni sull’occupazione e l’eccessivo prolungarsi della fase di incertezza. Il 70% delle imprese giudica negativamente i provvedimenti governativi su credito e liquidità, e il 95% di chi ha presentato domanda di credito è ancora in attesa.

Pericolo crisi irreversibile Per settori come ristorazione e bar, commercio specializzato non alimentare, benessere, trasporto persone, secondo Cna Firenze il rischio maggiore è quello di una crisi irreversibile che termini con la chiusura dell’attività. «E’ fondamentale sostenere le attività economiche, specialmente quelle più piccole», sostiene il presidente dell’associazione Giacomo Cioni, che chiede misure come un fondo indennizzi per le imprese con cui onorare il canone di locazione, l’eliminazione dei contributi previdenziali dei dipendenti per il periodo di chiusura, e la riduzione dei tributi.

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