In Toscana i medici di famiglia potranno prescrivere ai loro pazienti test sierologici per rilevare l’eventuale contagio da Covid. Lo ha annunciato il governatore Enrico Rossi. «Il medico – ha detto- può decidere di usarlo come verifica di post-malattia, ordinandolo come fa con qualsiasi altra prescrizione di prelievo del sangue. Bisogna andare agli uffici che fanno il prelievo: in 10 minuti si ha l’esito». Se sarà positivo, si dovrà contattare un numero verde per prendere appuntamento per il tampone di conferma.

Screening di massa Con questo intervento prende forma «lo screening di massa che avevamo promesso in Toscana», ha affermato Rossi, sottolineando che «ogni 10.000 test sierologici sono circa 300 le persone che risultano positive; queste a loro volta vengono sottoposti a tampone, e 50 hanno la conferma che sono positive». I test finora effettuati, secondo la Regione, sono 120mila. «Se abbiamo ancora dei dati positivi sui contagi – ha aggiunto – li abbiamo perché stiamo effettuando questo numero enorme di test». Dei kit acquistati dalla Regione ne sono stati distribuiti «oltre 50mila – ha spiegato ancora Rossi – nel servizio sanitario regionale, altri 20.000 nelle Rsa, e poi fino a 150.000 alle forze dell’ordine. In più la convenzione con i laboratori privati produce nell’arco di un mese altri 250.000 test, quindi per 500mila test siamo già sulla ‘linea di produzione’. Di questi 500mila sono stati al momento effettuati qualcosa come 120mila test che hanno dato determinati esiti, mentre altri stanno entrando nei nostri monitor».

Articolo precedenteCoronavirus. L’allarme di Cna. Gli artigiani di Firenze temono un calo di oltre il 50% dei ricavi
Articolo successivoCoronavirus. La piazza diventa una scacchiera per garantire il distanziamento sociale